A2A è entrata nel fondo di Technology Transfer Eureka! Fund I. L’accordo tra l’utilities ed Eureka! Venture (nella foto di copertina, l’amministratore delegato Stefano Peroncini) ha l’obiettivo di finalizzare lo sviluppo di nuove soluzioni e tecnologie.

Alessandro Corno

A2A, si legge in una nota, ha compiuto un ulteriore passo avanti nel programma di corporate venture capital (Cvc), nato nel 2019 per promuovere l’innovazione del gruppo tramite investimenti in startup early stage operanti in business strategici, come la transizione energetica e l’economia circolare, in linea con il piano industriale.

“Grazie a questa collaborazione A2A potrà ampliare il programma di cvc, sostenere la nascita di startup legate al mondo della ricerca e dei poli di trasferimento tecnologico, rafforzando ulteriormente gli investimenti in nuove soluzioni che possano contribuire alla realizzazione di infrastrutture strategiche per il Paese e alla sua transizione ecologica”, ha commentato Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A.

La scheda del fondo

Eureka! Venture è un operatore indipendente in Italia specializzato in investimenti deeptech, cioè in startup, spin-off e pmi provenienti o collegate con centri di ricerca e università che hanno l’obiettivo di valorizzare sul mercato i risultati delle attività di ricerca scientifica, promuovendo tecnologie innovative e spesso di frontiera, che possono avere un impatto, nell’ambiente e nella società in generale.

Il fondo Eureka! Fund I – Technology Transfer, che investe negli stadi iniziali di crescita delle startup, anche grazie alla partnership con trentuno università e centri di ricerca scientifica del Paese, è focalizzato su investimenti in advanced materials e, più in generale, in applicazioni e soluzioni riconducibili alla scienza e ingegneria dei materiali. Tra gli investitori vanta il supporto del Fondo europeo per gli investimenti (Fei) e Cassa depositi e prestiti (Cdp) in qualità di anchor investor, tramite il fondo di fondi dedicato al technology transfer di Cdp Venture Capital e la piattaforma Itatech, nata proprio per supportare iniziative di trasferimento tecnologico in grado di valorizzare la ricerca scientifica e tecnologica italiana.

Presente anche InnovFin Equity – lo strumento finanziario sviluppato sotto Horizon 2020 e che rappresenta il programma di riferimento dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione – ed European Fund for Strategic Investments (Efsi). Ma anche la Fondazione Compagnia di San Paolo ed Enpaia (l’ente nazionale di previdenza per gli addetti e impiegati in agricoltura), oltre a società quali Saes Group (attivo in advanced material) e Umbra Group (attivo nel settore aerospace).

L’advisor legale

Alma STA, con un team coordinato dal managing partner Alessandro Corno (nella foto in pagina) e composto dal senior associate Tommaso Pepe e dal trainee Federico Inzaghi, ha assistito Eureka! Venture Sgr negli aspetti legali e regolamentari relativi all’operazione di investimento.

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