Da ultima c’è stata l’acquisizione del 30% di Caffè Vergnano da parte del colosso Coca-cola, un deal rappresentativo della vitalità sul fronte m&a del segmento food & beverage nel 2021. Vitalità che era visibile già dalla seconda metà del 2020. In Italia, come riportato da uno studio di PwC, l’attività m&a nel segmento F&B ha segnato un -29.8% dei volumi – a causa di una contrazione soprattutto nel secondo quarter 2020, già poi cancellato dal terzo trimestre di quell’anno – a 73 deal ma un aumento del +206,7% del valore (a circa 1 miliardo di dollari) rispetto al 2019 grazie a importanti tickets annunciati nei comparti da parte di big corporate.
Dal 2019 a inizio 2021 sono state 202 le operazioni di m&a nel food & beverage, 104 nel 2019, 73 nel 2020 e 25 nel primo trimestre 2021. Ma quali sono stati gli advisor più attivi del comparto? Negli ultimi due anni e mezzo (inizio 2019 fino al 17 giugno 2021) Deloitte svetta fra gli advisor finanziari per numero di operazioni sul food mentre Nctm fra quelli legali, con rispettivamente 14 e 11 operazioni. Ecco di seguito i primi dieci advisor finanziari e legali per numero di operazioni.
Fra i fondi, quello più attivo è stato Aksia (nella foto il partner Marco Rayneri) che si è reso protagonista fra le altre cose di una serie di add on per Valpizza, cioè quelli di La Pizza + 1 e C&D.