Amco ha erogato un finanziamento di 25 milioni a Pasta Zara. La nuova finanza, erogata nel corso del mese di luglio, consentirà alla società di far fronte agli impegni finanziari e di estinguere parte della posizione debitoria, secondo i termini previsti dal piano di concordato preventivo con continuità aziendale omologato dal tribunale di Treviso nel gennaio 2020, con l’obiettivo di procedere ad un rilancio finanziario e produttivo.
Il prestito, si legge in un comunicato, è prededucibile ai sensi dell’articolo 182 quater della legge fallimentare.
Gli advisor
DLA Piper ha assistito Amco, agendo con un team guidato dal senior partner Nino Lombardo (nella foto di copertina) e composto dagli avvocati Riccardo Pagotto e Oreste Sarra, per gli aspetti finanziari e contrattuali, e dal partner Alberto Angeloni, coadiuvato dall’avvocato Morena Pirollo, per gli aspetti di natura fallimentare.
Amco, inoltre, è stata assistita dallo studio Iannaccone e Associati, con un team guidato dal founding partner Giuseppe Iannaccone e dalla partner Daniela Carloni, in relazione a taluni specifici aspetti di diritto fallimentare connessi alla procedura concordataria di Pasta Zara.
Chiomenti ha assistito Pasta Zara. Lo studio legale ha operato con un team composto dal partner Antonio Tavella (nella foto in pagina), con la senior associate Giada Caravello e l’associate Alberta Lazzari.
Quanto agli aspetti di natura finanziaria Pasta Zara è stata assistita da Deloitte. L’advisor ha agito con un team composto dal partner Mattia Franchi e dalla manager Giulia Coran.