Ci ha provato in diverse occasioni, Amplifon, negli ultimi tre mesi, a superare la resistenza a quota 33 euro ad azione. Adesso però dovrà ripartire ben al di sotto  dei 30 €, soglia psicologica importante e non soltanto perché cifra tonda.

Colpa, per modo di dire, di Sonova, in caduta libera alla borsa di Zurigo con un ribasso di oltre il 15% e un gap down che ha fatto precipitare il titolo nell’area del supporto ciclico a 277 franchi svizzeri (partendo da 340 franchi, grafico sotto). Produttore di apparecchi acustici, e dunque concorrente di Amplifon, la società svizzera dovuto rivedere al ribasso gli obiettivi per l’esercizio in corso, e inevitabilmente, come spesso succede, i riflessi negativi sugli altri titoli del settore in Europa non sono mancati.

Grf Sonova by Trading View

 

Sonova precipita e si porta giù Amplifon

“Gli sviluppi su alcuni mercati nei primi mesi dell’anno finanziario 2022-23 sono stati più lenti di quanto previsto inizialmente e hanno portato a ricavi inferiori alle attese per il gruppo” fa sapere Sonova. In aggiunta ai maggiori costi dei componenti e dei trasporti causa shock legato al prezzo delle materie prime, l’impatto è stato fortemente negativo sull’andamento della redditività.  Sonova inoltre ha rivisto l’outlook, a partire dalle vendite, per le quali l’aumento atteso non è più al di sopra del 21% per il 2022 ma in una forbice che si muove tra il 15% e il 19%.

Reazione del mercato: per Amplifon crollo fino a -8%

Fattori che non solo hanno impattato negativamente, e un po’ a sorpresa secondo gli analisti, l’andamento di Sonova, ma che ha pesato anche su Amplifon, titolo peggiore a Piazza Affari con perdite arrivate fino a otto punti percentuali e un minimo di 28 euro ad azione, record negativo dal 13 luglio scorso, per poi riposizionarsi appena sotto i 29 € e una perdita poco al di sotto del 6% (grafico sotto).

Grf Amplifon by Trading View

Rispetto ai massimi del periodo toccati il 29 luglio a 32,7 euro, la flessione diventa così del 12,5%, a conferma di una significativa volatilità nel mese di agosto. Sul fronte dei conti, dopo la pubblicazione del bilancio del primo semestre il management di Amplifon ha confermato il target iniziale di vendite nell’intero 2022, nonostante lo scenario ‘incerto’.

Analisti ottimisti: Amplifon non ha i problemi di Sonova

Sul titolo italiano tuttavia rimane, in linea di massima, una visione positiva, secondo quanto riportato anche dagli analisti di Banca Akros, com questa nota: “Non possiamo escludere che le quotazioni siano colpite negativamente dalle notizie proveniente da Sonova, ma è bene ricordare che il gruppo non ha gli stessi problemi”.

E infatti nei giorni scorsi Amplifon ha fornito le stime di consensus degli analisti relative all’esercizio 2022, basate sulla media delle valutazioni di 17 esperti e aggiornate al 4 agosto 2022. Nel dettaglio, la società dovrebbe chiudere l’anno in corso con ricavi per 2,18 miliardi di euro, rispetto agli 1,95 miliardi ottenuti nel 2021. Il margine operativo lordo ricorrente è stimato a 548,3 milioni di euro, mentre l’utile per azione adjusted e’ previsto a 1,04 euro, dagli 0,926 euro contabilizzati nel 2021.

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