Anche Idntt sceglie il dual listing. La MarTech Content Factory attiva nella produzione di contenuti omnichannel, quotata sul mercato Euronext Growth Milan (Egm) di Borsa Italiana,  ha ricevuto l’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie sul segmento “Open Market” del “Quotation Board” presso la Frankfurt Stock Exchange. Il “dual listing” sarà efficace a partire da oggi, 13 giugno

Idntt, interesse crescente da parte di investitori esteri

Christian Traviglia (in foto), presidente e ceo di Idntt, è orgoglioso “di questo grande passo per il nostro Gruppo, nato dall’interesse crescente che abbiamo riscontrato negli ultimi mesi da parte degli investitori esteri. Questo passo è in linea con la nostra volontà di mantenere forte il dialogo con il mercato finanziario, incrementare la liquidità e il valore del titolo nonchè rafforzare lo status internazionale di Idntt avviato con le strategie di sviluppo del business”.

Ferretti, torna a Piazza Affari

L’ultima società che in ordine di tempo ha deciso di scegliere la strada del dual listing è stata Ferretti. A fine maggio, la multinazionale italiana nel settore della cantieristica navale, ha annunciato l’intenzione di procedere con la quotazione delle proprie azioni ordinarie sull’Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana.  Attualmente la società è quotata alla Borsa di Hong Kong.

Ferretti International, che detiene circa il 63,75% del capitale sociale della società, ha ottenuto le necessarie autorizzazioni a vendere fino al 28,75% del capitale sociale esistente.

Una strada che potrebbe essere seguita anche da Prada. Il gruppo, quotato dal 2011 alla Borsa di Hong Kong, da mesi sta valutando il dual listing, con un’Ipo a Piazza Affari. In occasione della conferenza del Financial Times “FT Business of Luxury”, Lorenzo Bertelli, che siede nel Cda dell’azienda, aveva spiegato: “Quando ci siamo quotati a Hong Kong vedevamo questa mossa come modo di connettere l’Europa all’Asia. Ora consideriamo il dual listing un modo per costruire ponti tra Ovest ed Est, in una fase di crescenti tensioni globali”.

Secondo indiscrezioni la strada che si starebbe valutando è quella di un collocamento che avverrebbe attraverso l’offerta di azioni già in circolazione, nel perimetro di un flottante che vede un numero limitato di posizioni che sono riconducibili a investitori istituzionali. Il processo ha subito una accelerazione anche se non è ancora stato stabilito il timing.

 

Lascia un commento

Articolo correlato