Antares Vision Group, multinazionale italiana attiva nella tracciabilità e nel controllo qualità, ha rilevato una quota pari al 15% del capitale sociale di Isinnova, la startup tecnologica bresciana di Cristian Fracassi (nella foto) che abilita e rende accessibile l’innovazione tecnologica con progetti come le maschere ossigeno salvavita durante l’emergenza Covid-19 o le protesi low-cost per l’Ucraina. L’ammontare complessivo pagato per la quota è di 1,5 milioni di euro.
Massimo Bonardi, co-ceo di Antares Vision Group ha spiegato: “Con Isinnova, società con cui stiamo già collaborando per alcuni progetti, continuiamo a investire in innovazione, confidando di sviluppare congiuntamente soluzioni innovative soprattutto nell’ambito del controllo qualità dei prodotti e puntando sull’evoluzione futura dei settori in cui operiamo”.

Più nel dettaglio, la collaborazione tra Antares Vision Group e Isinnova citata da Bonardi è attiva con l’ingegnerizzazione del carrello intelligente (Medication Management Platform) e con il cosiddetto «drone» di Pen Tec (società che dal 2021 fa parte di Av Group), una unità che analizza i gas del packaging.
I dettagli dell’intesa tra Antares Vision Group e Isinnova
L’intesa, firmata oggi, prevede la nomina da parte di Av Group di un membro su tre o di due su cinque del Cda della target. A ciò si aggiungono la partecipazione di Antares Vision Group al Comitato Scientifico della startup e accordi di ricerca e sviluppo per l’impegno, da parte di Isinnova, nelle attività individuate da Av Group.
Inoltre, è prevista la titolarità dei diritti economici e di sfruttamento delle invenzioni sviluppate e il diritto di prelazione da parte di Antares Vision per l’analisi e lo sfruttamento (tramite acquisto di licenze esclusive, con relativo pagamento di royalties), delle ulteriori invenzioni e sviluppi di Isinnova.
Isinnova, dai respiratori per il Covid alle protesi low-cost
Fondata nel 2014, Isinnova si propone come centro di ricerca e sviluppo, e fornitore di servizi di innovazione, e si definisce come “Knowledge-Intensive Business Service”. Svolge, inoltre, il ruolo di intermediario, per trasferire idee e tecnologie dal settore di origine agli altri.
Durante le fasi più complicate della pandemia da Covid-19, Fracassi e il team di Isinnova, grazie alla collaborazione con il dottor Renato Favero, hanno inventato un respiratore adattando una maschera da snorkeling di una nota catena di articoli sportivi con una valvola stampata con tecnologia 3d.
Recentemente, inoltre, Isinnova ha sviluppato il brevetto di una protesi low-cost da inviare agli oltre tremila mila reduci di guerra in Ucraina, che si ritrovano ad aver subito l’amputazione degli arti inferiori in conseguenza del conflitto. Si chiama “Letizia”, ed è il risultato di un progetto nato dalla richiesta di una Onlus di medici italiani attiva in Ucraina.
Gli advisor
Antares Vision Group è stato assistito da Orsingher Ortu i in qualità di consulente legale e Studio Marchese, che si è occupato della due diligence fiscale.
Più nel dettaglio per Orsingher Ortu ha agito un team guidato dal partner Pierfrancesco Giustianiani con la senior associate Chiara Prazzoli e Gea Salerno, mentre Studio Marchese si è occupato della due diligence fiscale.
Cristian Fracassi è stato invece affiancato dall’avvocato Giacomo De Franceschi, per la parte legale, e dallo Studio Nassini & Associati per la consulenza fiscale e la due diligence.