L’autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) ha irrogato ad Apple e Amazon.com una sanzione complessiva di oltre 200 milioni di euro a conclusione dell’istruttoria sulle restrizioni all’accesso nel marketplace Amazon.it da parte di rivenditori legittimi di prodotti a marchio Apple e Beats genuini. Amazon annuncia che farà ricorso contro il provvedimento.

L’istruttoria, si legge in un comunicato dell’autorità presieduta da Roberto Robustelli (nella foto di copertina), “ha permesso di accertare che talune clausole contrattuali di un accordo stipulato in data 31 ottobre 2018 – che vietavano ai rivenditori ufficiali e non ufficiali di prodotti Apple e Beats di utilizzare Amazon.it, permettendo la vendita dei prodotti Apple e Beats in tale marketplace solo ad Amazon e a taluni soggetti scelti singolarmente e in modo discriminatorio – violano l’articolo 101 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea”.

Comportamenti discriminatori sul marketplace Amazon.it

L’Antitrust ha constatato “la volontà di introdurre una restrizione meramente quantitativa del numero di rivenditori, permettendo solo ad Amazon e a taluni soggetti, individuati in modo discriminatorio, di operare su Amazon.it. Le clausole dell’accordo hanno altresì limitato le vendite transfrontaliere, in quanto si è operata una discriminazione dei rivenditori su base geografica. Le restrizioni dell’accordo si sono riflesse sul livello degli sconti praticati dai soggetti terzi su Amazon.it, diminuendone l’entità”.

L’autorità sottolinea che Amazon.it “rappresenta il luogo di commercio elettronico dove si realizza almeno il 70% degli acquisti di prodotti di elettronica di consumo in Italia, di cui almeno il 40% è rappresentato da rivenditori che utilizzano Amazon come piattaforma di intermediazione”.

L’Antitrust ricorda che “le autorità nazionali di concorrenza della Germania e della Spagna hanno successivamente avviato analoghi procedimenti”.

Ad Amazon è stata irrogata una sanzione di 68,7 milioni di euro. Più salato il conto per Apple: 134,5 milioni di euro. Alle due società è stato intimato “di porre fine alle restrizioni, permettendo l’accesso ad Amazon.it ai rivenditori di prodotti Apple e Beats genuini in modo non discriminatorio”.

La posizione di Amazon

Amazon, attraverso un portavoce, fa sapere di essere “in profondo disaccordo con la decisione e intendiamo fare ricorso. La sanzione comminata è sproporzionata e ingiustificata. Respingiamo le considerazioni dell’Antitrust secondo cui Amazon tragga vantaggio dall’esclusione dei partner di vendita dallo store, poiché il nostro modello di business si basa sul loro successo. Grazie all’accordo con Apple, i clienti italiani possono trovare gli ultimi prodotti Apple e Beats sul nostro store, beneficiando di un catalogo più che raddoppiato, con offerte migliori e spedizioni più veloci”.

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