Il consiglio di amministrazione di Atlantia ha accettato l’offerta di acquisto della partecipazione in Autostrade per l’Italia (Aspi), pari all’88,06% del capitale, formulata dal consorzio formato da CDP, Blackstone e Macquarie.

Il via libera del cda, ricorda un comunicato, segue l’approvazione, avvenuta il 31 maggio scorso, dell’assemblea degli azionisti di Atlantia. I soci avevano votato a favore con una percentuale pari all’86,86% del capitale

Il cda ha conferito mandato al presidente e all’amministratore delegato per la finalizzazione e la sottoscrizione dell’accordo nel rispetto della scadenza dell’11 giugno. L’accordo è sottoposto alle condizioni sospensive identificate dall’assemblea dei soci, le quali dovranno verificarsi entro il 31 marzo 2022 (long stop date) o la diversa data che verrà concordata tra le parti, ma comunque non oltre il 30 giugno 2022.

L’accordo di cessione prevede che il closing non possa avvenire, anche in caso di avveramento delle condizioni, prima del 30 novembre 2021.

Gli advisor

Nella partita, gli advisor finanziari di Atlantia e Aspi sono Mediobanca, JP Morgan e Bank of America-Merrill Lynch (che agisce con un team guidato dal country head Antonino Mattarella).

Cdp si avvale della consulenza di Citi e UniCredit.

Lazard è al fianco di Blackstone.

Macquarie si avvale della consulenza di Rothschild & Co, con un team guidato dal partner Alessio De Comite e composto dal director Giorgio Bertola, dagli associate Davide Fabbri, Marco Gruer e Alessandro Ronchetti, nonché dagli analyst Elisabetta Magrini e Riccardo Alberto Reffo.

CC & Soci, la boutique di consulenza fondata e guidata da Claudio Costamagna (nella foto), assiste come advisor strategico Blackstone e Macquarie.

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