Solina, europeo nella produzione di miscele di ingredienti e condimenti per l’industria alimentare detenuto dal fondo Astorg, con un fatturato di oltre 1 miliardo e mezzo di euro e oltre 18.000 clienti nel mondo, ha perfezionato l’acquisizione della maggioranza del capitale sociale di Mta (Meat Technology Application) azienda italiana con quartier generale in provincia di Parma, da oltre 40 anni attiva nella produzione di ingredienti, additivi e aromi per l’industria alimentare, con un focus particolare nel settore delle carni lavorate.

L’operazione rappresenta un passo strategico per Solina, gruppo francese, che espande così la propria presenza in Europa Meridionale e avvia un percorso di crescita nel mercato italiano.

Ottava acquisizione dall’ingresso di Astorg, la prima in Italia

L’integrazione di Mta, finora controllata da Davide e Francesco Rosi, con il 43% ciascuno, e da Romeo Del Sante, con il 14%, consentirà a Solina di rafforzare la propria posizione di mercato e perseguire l’obiettivo di leadership globale, ampliando l’offerta per il settore B2B delle carni con una gamma più completa e specializzata di ingredienti, miscele funzionali, additivi e aromi, a beneficio dei clienti in Italia e nel Sud Europa.

Ottava acquisizione per Solina dall’ingresso nel capitale da parte del fondo Astorg, la prima in Italia dopo Lynch Foods (Canada), Saratoga Food Specialities (Usa), Zafron Foods /Uk),  Sauces et Créations e Atelier D2i (Francia), Asenzya (Usa), Food Compounds (Olanda)

Gli advisor

PedersoliGattai ha assistito Solina con un team coordinato dal partner Ascanio Cibrario e composto dal senior associate Edoardo Augusto Bononi e dagli associateLucio Caruso e Maria Caterina Signorini, per gli aspetti corporate e M&A, e dalcounsel Andrea Scarpellini, per gli aspetti di diritto del lavoro. Un team composto dalpartner Davide Cacchioli, dal salary partner Alessandro Bardanzellu e dall’associate Martina Oricco si è occupato degli aspetti antitrust e golden power, mentre la due diligence è stata effettuata da un team coordinato dal senior counsel Nicola Martegani.

Gli acquirenti sono stati assistiti nell’operazione da Investis Advisory (Gruppo Banca Investis) in qualità di advisor finanziario, con un team composto da Mattia Patti, Yefa Obeng e Naomi Cirelli, e per gli aspetti legali da PedersoliGattai, con un team coordinato dall’equity partner Ascanio Cibrario e composto dal senior associate Edoardo Augusto Bononi e dagli associate Lucio Caruso e Maria Caterina Signorini, per gli aspetti corporate e M&A, e dal counsel Andrea Scarpellini, per gli aspetti di diritto del lavoro. Un team composto dall’equity partner Davide Cacchioli, dal salary partner Alessandro Bardanzellu e dall’associate Martina Oricco si è occupato degli aspetti antitrust e golden power, mentre la due diligence è stata coordinata da un team composto dal senior counsel Nicola Martegani.

Le attività di due diligence contabile, finanziaria, fiscale e payroll sono state svolte dai team di EY in Italia e in Francia.
Nel ruolo di co-advisor, Ermanno Restano, tramite la società Finerre, ha affiancato il team buy-side nell’ambito dell’operazione.

I venditori sono stati assistiti da Villa&Partners, con il founding partner Fulvio Villa, Andrea Bonzanini e Tancredi Lupo.

Gli aspetti notarili dell’operazione sono stati seguiti da ZNR Notai, con i notai Federico Mottola Lucano e Susanna Schneider, con il supporto di Camilla Tolasi.

Gli aspetti finanziari e contabili da Michele Bertoli (Studio CMBZ con sede in Parma).

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