Sono 8 i deal siglati da Atlas Ai VB Fund I, dopo il primo closing annunciato nel luglio scorso. Le prime operazioni del fondo gestito da Matteo Confalonieri e Vitantonio Santoro, riguardano investimenti in imprese con sedi in Gran Bretagna, Germania, Singapore e Usa. Nel round c’è anche una componente italiana: due delle startup in cui ha investito Atlas AI VB Fund I (Civils.ai e Claro) hanno founder italiani.
Il fondo di Atlas Sgr investe in soluzioni basate su Intelligenza Artificiale per dar vita a servizi e prodotti in grado di innovare realmente il settore in cui operano. Le prime startup che hanno beneficiato degli investimenti del fondo di Atlas Sgr sono: Bioleap, Claro, Civils.ai, Irismed, Motley Bio, Spiraldot Health, Tilki e Tylo.ai

Dove investe il fondo Atlas AI VB Fund I

Atlas AI VB Fund I è stato creato per investire esclusivamente in startup nate all’interno di venture builder o startup studio, vere e proprie fabbriche di startup, caratterizzate da un approccio industriale e selettivo delle idee di business. La metodologia venture builder prevede una significativa mitigazione del rischio rispetto al venture capital tradizionale e una riduzione dei tempi di sviluppo delle imprese, producendo un effetto decisamente positivo sul rapporto rischio-rendimento per l’investitore. 
“Nei 5 mesi di operatività del Fondo abbiamo analizzato quasi 200 opportunità di investimento, grazie a un accesso privilegiato al dealflow dei venture builder del nostro network. Siamo riusciti a investire in startup su diverse geografie, dal Sud Est Asiatico agli Stati Uniti, co-investendo con importanti Vc internazionali. Le startup in cui abbiamo investito utilizzano l’Intelligenza Artificiale per risolvere problemi concreti con un impatto su larga scala” è il commento di Matteo Confalonieri, General Partner di Atlas AI VB Fund I.
Che poi aggiunge: “Le soluzioni variano dalla diagnosi precoce e la cura del cancro alla gestione di grandi progetti di ingegneria civile, all’automatizzazione del back office del settore sanitario, all’analisi di nuovi trend tecnologici, fino alla creazione no code di Small Language Model e videogiochi. Si tratta di startup disruptive per i settori in cui operano, e vorremmo favorire la collaborazione con imprese italiane, per poter importare know how dall’estero”,

Le startup italiane

Civils.ai utilizza l’intelligenza artificiale generativa per avere un impatto concreto sul settore delle costruzioni, eliminando le rielaborazioni e gli errori di progettazione nei progetti edilizi. Claro, attiva nel settore It, crea e distribuisce Small Language Models (Slm) personalizzati in base alle specifiche esigenze aziendali.

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