Mercati europei in tensione. Nella giornata in cui la Fed annuncerà se alzare ancora o meno i tassi di interesse di 25 punti base, le borse europee aprono in rosso. A Milano il Ftse Mib segna -0,28% con 26.480 punti base, Francoforte -0,08% con 15.183, Parigi -0,23% con 7.097 e Londra -0,38% con 7.508. Scende leggermente lo spread dello 0,54% attestandosi a 174 punti base, con il rendimento del Btp decennale pari al 4,05%.

Tornata la fiducia sul settore bancario dopo il salvataggio di Credit Suisse da parte di Ubs e le misure messe in atto negli Stati Uniti per mettere in sicurezza le banche regionali in difficoltà, i mercati ora tornano a concentrarsi sulle mosse della Fed e soprattutto su quali saranno le parole del presidente, Jerome Powell, durante la conferenza stampa post decisione di oggi: si attende, infatti, un rialzo di 25 punti base.

Lariunione poi sarà accompagnata dalla pubblicazione delle proiezioni aggiornate su Pil, inflazione e occupazione e dei “dots”, che rappresentano le previsioni dei singoli governatori, e che potrebbero offrire un quadro del tutto nuovo. Secondo le indicazioni dei dots di dicembre, la Fed dovrebbe alzare i tassi di interesse entro fine anno di altri 50 punti base, fino al 5-5,25% dall’attuale 4,50-4,75%.

Agenda macroeconomica

Sempre nella giornata di oggi ci terrà anche il discorso della presidente della Banca centrale europea (Bce) Christine Lagarde. Successivamente sono previsti i dati dell’Eia sulle scorte e sulla produzione di greggio.

Aumenta a sorpresa l’inflazione nel Regno Unito a febbraio. Secondo il report mensile dell’Office for national statistics (Ons), i prezzi al consumo segnano una crescita del 10,4% su base annua accelerando rispetto al +10,1% del mese precedente ed al +9,9% atteso dagli analisti, aumentando così le pressioni sulla Banca d’Inghilterra in vista della riunione di domani.  Su base mensile, l’inflazione ha registrato un incremento dell’1,1%, dopo il -0,6% del mese precedente (+0,6% atteso).

Il dato core dell’inflazione, che esclude le componenti più volatili quali cibo e carburanti, sale al +6,2%% contro il +5,8% del mese precedente (+5,7% le attese). Su base mensile si registra un +1,2% (+0,8% le attese del mercato) e rispetto al -0,9% precedente.

Piazza Affari, i titoli top e flop

Tra i titoli migliori della giornata di oggi ci sono Hera (+1,72%), Finecobank (+0,61%), Amplifon (+0,37%). Vendite, invece, per Banca Monte Paschi Siena (-1,79%), Saipem (-1,36%) e Terna (-1,23%).

Materie prime

Il prezzo del petrolio scende dell’1,15% sotto i 69 dollari al barile (come indicato nel grafico sotto), poiché gli investitori continuano a valutare le prospettive della domanda sullo sfondo dell’attenuazione delle preoccupazioni per la crisi bancaria globale e delle aspettative che la Fed adotterà un approccio politico più cauto.

A diminuire è anche il prezzo del gas europeo (-2,36%) che tocca i 41 euro per megawattora, il minimo da agosto 2021, prolungando un calo del 19% nella settimana precedente. Le previsioni meteorologiche per questa settimana indicano temperature superiori alla norma in tutto il nord-ovest dell’Europa con l’avvicinarsi della primavera e la stagione del riscaldamento che si avvicina alla fine. I serbatoi europei di stoccaggio del gas sono pieni al 56%, ben al di sopra della media di questo periodo dell’anno.

Mercato valutario

L’indice del dollaro simane stabile sotto 103,5 punti, vicino ai livelli più bassi in cinque settimane, tra le crescenti aspettative che la Fed adotti un approccio politico più cauto sui tassi di interesse nel corso della giornata. Anche l’euro rimane sui 1,07 dollari (come indicato nel grafico sotto) poiché la fuga degli investitori verso la sicurezza è leggermente diminuita tra gli sforzi del governo per rafforzare la fiducia nel settore bancario globale.

Lascia un commento

Articolo correlato