Riassunto

Azimut ha acquisito il 30% del capitale dell’operatore di venture capital italiano P101 tramite un aumento riservato. L’obiettivo dell’operazione è dare vita a una piattaforma europea in grado di fornire gli strumenti finanziari necessari ai diversi stadi di crescita delle imprese. Inoltre, il consolidamento di una partnership già attiva dal 2013 è finalizzato a proporre un’offerta di prodotti che vada incontro al crescente interesse degli investitori retail e istituzionali per l’asset class del venture capital.

 

Azimut ha acquisito il 30% del capitale dell’operatore di venture capital italiano P101 tramite un aumento riservato.

L’obiettivo dell’operazione, si legge in un comunicato, è dare vita a una piattaforma europea in grado di fornire gli strumenti finanziari necessari ai diversi stadi di crescita delle imprese.

Inoltre, il consolidamento di una partnership già attiva dal 2013 è finalizzato a proporre un’offerta di prodotti che vada incontro al crescente interesse degli investitori retail e istituzionali per l’asset class del venture capital.

Otto anni fa Azimut Holding e Fondo Italiano d’Investimento avevano capitalizzato per 15 milioni di euro ciascuno la neonata Programma 101, dando vita a un operatore di venture capital dedicato agli investimenti nel settore digitale. Altri 5 milioni di euro erano stati raccolti da investitori terzi e dal management team guidato dal fondatore e amministratore delegato Andrea di Camillo.

Successivamente, nel gennaio 2016, Banca d’Italia aveva autorizzato la holding Programma 101 a operare come Sicaf eterogestita con P101, diventata una sgr riconosciuta come gestore EuVeca.

La Sicaf ha raccolto in totale 70 milioni di euro da altri investitori. P101 ha lanciato il fondo Programma 102 nel 2018, raccogliendo circa 120 milioni di euro.

La collaborazione tra la società di venture e Azimut è proseguita nel settembre 2019, allorché Azimut Libera Impresa ha dato mandato di gestione a P101 per ITA500, fondo dedicato agli investitori retail, che ha raccolto 40 milioni e coinveste con P102.

P101 ha realizzato sette deal di investimento e cinque follow-on negli ultimi dodici mesi.

Le parole di Giuliani e Di Camillo

Di Camillo sottolinea che “l’Italia è il paese dell’innovazione e dell’imprenditorialità per eccellenza. E continua a dimostrare di esserlo con un fiorire di nuova imprenditoria capace di qualità. I risultati delle società in cui abbiamo investito ce lo confermano. La disponibilità di capitale a cui hanno accesso queste nuove realtà resta un tema aperto. Riteniamo si possano e debbano affiancare iniziative, come la nostra, per mettere a disposizione tutte le risorse necessarie”. Secondo Di Camillo, è “cruciale fornire a startup e scaleup un operatore capace di supportare le migliori realtà italiane a scalare e a competere sulla scena internazionale. Così come di poter diventare un paese in grado di attrarre le migliori società innovative a livello europeo”.

Pietro Giuliani, presidente del gruppo Azimut, aggiunge che “la partnership con Andrea e P101 da una collaborazione iniziale di prodotto si svilupperà verso logiche industriali. Per avvicinare sempre di più il risparmio privato e gli investitori istituzionali al mondo degli investimenti alternativi e dell’economia reale”. Giuliani evidenzia che, “dopo aver raggiunto il target di 2 miliardi di euro di masse a fine 2020 in prodotti di private market, siamo concentrati per portare, grazie alle competenze gestionali al momento presenti in Italia e negli Stati Uniti, l’asset allocation ad avere almeno 15% di masse in fondi alternativi, permettendo così di generare performance positive per i nostri clienti nel medio/lungo periodo”.

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