Il mercato azionario statunitense continua a essere un asset class attraente, sebbene non manchino i fattori negativi e di incertezza.

E’ quanto afferma Ritu Vohora (nella foto di copertina), portfolio specialist, capital markets, di T. Rowe Price.

La crescita delle imprese non è finita

Vohora sottolinea che “il sentiment di aziende e consumatori è tornato su livelli pre-pandemici soltanto a un anno di distanza dall’inizio della recessione. La rapidità e la solidità della ripresa sono senza precedenti”.

Di conseguenza, l’indice S&P 500 ha raggiunto nuovi livelli record. “Gli utili continuano a sorprendere al rialzo”, prosegue la portfolio specialist di T. Rowe Price, “e ci aspettiamo che tale crescita continuerà anche nel 2022 per l’S&P 500, anche se il ritmo di crescita sembra destinato a rallentare. Ci aspettiamo che la crescita degli utili sarà il principale driver per i rendimenti azionari Usa nella seconda metà del 2021 e nel 2022″.

La domanda cruciale è: “La ripresa statunitense è sostenibile?”. Vohora risponde di attendersi che nel secondo semestre “la crescita supererà il picco, le politiche monetarie continueranno a ridursi, con il tapering all’orizzonte, gli stimoli fiscali inizieranno ad affievolirsi, e una riforma sulla tassazione alle aziende diverrà più probabile”.

Inoltre, “i mercati azionari mostrano al momento valutazioni elevate, e l’aumento dei casi di variante Delta, insieme ai timori di un’inflazione più elevata, hanno oscurato una stagione di utili aziendali stellare”.

Verso un consolidamento del ciclo

Insomma, non mancano i “venti contrari”. Ma “l’azionario resta attraente, con la domanda repressa che continua a essere rilasciata e la crescita che resta elevata, sebbene in modo più moderato. È probabile che torneremo a una normalità diversa, con un livello di crescita più normalizzato. Probabilmente ci stiamo spostando da una fase di inizio ciclo a una di consolidamento di metà ciclo, quindi gli investitori dovrebbero aspettarsi una maggiore volatilità nella seconda metà del 2021. Tuttavia, è troppo presto per abbandonare l’idea della ripresa, dato che il percorso dell’azionario è ancora in rialzo”.

Secondo Vohora, ci apprestiamo in una fase in cui “gli investitori dovranno scavare più in profondità per cercare opportunità attraenti”. Meno acquisti indiscriminati, un ritorno in auge del classico cherry picking. A ogni modo, conclude la portfolio specialist di T. Rowe Price, “ci aspettiamo che le aziende più cicliche continueranno a beneficiare di una crescita economica solida e delle riaperture a livello globale”.

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