Il Cda di Banca Ifis, guidato da Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato un’offerta pubblica volontaria di acquisto e scambio per acquisire il 100% delle azioni di illimity Bank, quotate su Euronext Milan. L’offerta, comunicata in data 8 gennaio 2025, è subordinata alle autorizzazioni regolamentari e prevede un corrispettivo composto da azioni di nuova emissione di Banca Ifis e un pagamento in denaro per ogni azione di illimity.
In caso di successo, l’operazione porterebbe alla fusione per incorporazione di illimity in Banca Ifis, permettendo a quest’ultima di rafforzare la propria posizione di leadership nello specialty finance in Italia. L’acquisizione consentirebbe di ampliare la clientela di Pmi, entrare in nuovi settori e consolidare la presenza nel mercato degli Npl, grazie alle sinergie generate.
L’aspetto finanziario dell’operazione
A livello finanziario, l’operazione porterebbe diversi benefici a partire dalle sinergie complessivamente stimate a regime in circa 75 milioni di euro l’anno, prima delle imposte.
Queste sarebbero rese possibili dall’incremento della produttività per cliente attualmente in carico a illimity Bank, che verrebbe arricchita con l’offerta ad alto valore aggiunto (factoring, leasing, rental) nella quale Banca Ifis è leader, con sinergie di ricavo stimate in 25 milioni di euro annui, prima delle imposte; altro elemento fondamentale la complementarità di alcuni settori di business (come, ad esempio, il comparto Npl) e l’integrazione delle strutture di governo e controllo che consentirebbero di sviluppare significative sinergie di costo, stimate in circa 50 milioni di euro annui, prima delle imposte.
L’integrazione tra i due Gruppi determinerebbe anche una maggiore diversificazione e stabilizzazione del profilo della raccolta, attraverso l’ampliamento della base dei depositanti. Questi benefici sarebbero generati mantenendo, al completamento dell’operazione di fusione, una dotazione patrimoniale particolarmente solida, stimata in un Cet1 Ratio pro-forma superiore al 14% e con il contenimento dei rischi di esecuzione, grazie alla compatibilità tra gli attuali modelli di business e il solido track record di Banca Ifis nel gestire con successo progetti di crescita per line esterne.
I costi di integrazione funzionali allo sviluppo delle sinergie sono stimati complessivamente in circa 110 milioni euro e sarebbero sostenuti nel corso del 2025.
I vantaggi dell’operazione si trasferirebbero anche sugli attuali azionisti di illimity Bank che, entrando nella compagine azionaria di Banca Ifis, andrebbero a beneficiare della provata capacità di execution, di volumi, utili superiori e una politica di dividendo progressiva ad alta remunerazione, con uno dei maggiori payout ratio del mercato italiano.