I Pir rappresentano uno strumento perfetto a disposizione degli investitori per cavalcare una fase straordinaria dell’economia globale e italiana in particolare.

E’ la convinzione di Vittorio Gaudio (nella foto di copertina), direttore asset management development di Banca Mediolanum.

Gaudio ha scambiato con Dealflower alcune battute a margine del Salone del Risparmio. Quest’anno l’evento dell’industria del risparmio gestito è dedicato al tema “Da risparmiatore a investitore: la liquidità per costruire nuovi mondi”. E i Pir appaiono come lo strumento più efficace per trasformare il risparmiatore in investitore.

Italia in pole nella ripresa dell’economia

Gaudio traccia un quadro della “stagione unica” che sta vivendo l’economia globale, grazie alle risposte delle banche centrali alla crisi pandemica. “Le politiche fiscali hanno immesso nel sistema circa 17mila miliardi di dollari”, spiega il manager di Banca Mediolanum.

In questo contesto, l’Italia vive una fase quasi euforica. Questo certamente grazie agli investimenti previsti dal Piano di ripresa e resilienza. Ma anche perché, ricrda Gaudio, “è un Paese che vive dei ciclo globale”. E il ciclo è fortemente positivo: secondo le previsioni del Fmi, la crescita del Pil globale quest’anno sarà pari al 6% e nel 2022 si attesterà al 4,5-5%.

La conferenza di Banca Mediolanum al Salone ha avuto come tema “Fare centro con i Pir”. E ha visto la partecipazione dell’arciere Mauro Nespoli, medaglia d’argento a Tokyo.

Stefano Volpato, direttore commerciale di Banca Mediolanum, ha più volte sottolineato la stagione eccezionale che sta vivendo l’economia italiana, snocciolando numeri su export e produzione industriale che lo hanno portato a dire che “non è solo un rimbalzo, è un’Italia a vele spiegate”.

Alla conferenza ha partecipato anche Federico Girotto, amministratore delegato di Masi Agricola, che ha testimoniato in modo empirico come anche le aziende stiano avvertendo l’euforia del momento.

I Pir sono “un successo annunciato”

Edoardo Fontana Rava, direttore sviluppo prodotti e modello di business di Mediolanum, ha spiegato cosa sono i Pir e perché rappresentano lo strumento migliore per un risparmiatore che voglia ottenere un rendimento nel lungo termine. E i Pir alternativi, ha aggiunto Fontana Rava, “consentono all’investitore retail di accedere ai private markets e spingere le eccellenze italiane”. Ovvero rappresentano un ponte fra risparmio ed economia reale, il tema principale di cui si dibatte quest’anno al Salone.

Volpato ha chiosato: “I Pir non sono una scommessa, sono un successo annunciato”. Favoriscono comportamenti virtuosi da parte dei risparmiatori e garantiscono un beneficio fiscale che “è un accumulo di ricchezza straoordinariamente efficiente”. I Pir sono “un successo clamoroso”, secondo Volpato.

Girotto ha notato come strumenti come i Pir riducano il tradizionale “banconcentrismo” delle aziende nel ricorso al credito, favorendo “il consolidamento e incrementandone la competitività”.

Volpato ha concluso lodando l’Italia, “Paese senza paragoni”, ma che ha il difetto di vedere troppi centri di interesse che guardano solo a ciò che buono per sé. La grande lezione del Covid, che speriamo di aver imparato, “è fare squadra, mai da soli”. In ogni aspetto della vita, compresi gli investimenti.

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