Banco BPM ha collocato un’obbligazione subordinata Tier 2, con scadenza dieci anni (giugno 2031), rimborsabile
anticipatamente cinque anni prima della scadenza, per un ammontare pari a 300 milioni di euro.

Il titolo, si legge in un comunicato del gruppo guidato da Giuseppe Castagna (nella foto), è stato emesso ad un prezzo pari a 99,775 e paga una cedola fissa del 2,875% per i primi cinque anni.

Qualora l’emittente decidesse di non esercitare l’opzione di rimborso anticipato, la cedola per il successivo periodo fino a scadenza verrebbe rideterminata sulla base del tasso swap a cinque anni alla fine del quinto anno, aumentato di uno spread pari a 317 punti base.

Gli investitori che hanno partecipato all’operazione sono principalmente asset manager (69%) e banche (7%). La distribuzione geografica vede la presenza prevalente di investitori esteri (tra cui Regno Unito col 27%, la Francia con il 15% e Germania, Austria e Svizzera con complessivamente l’8%) e dell’Italia (40%).

Le banche

Banca Akros, IMI–Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Morgan Stanley, Nomura, Santander hanno agito in qualità di joint bookrunner.

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