Banco Bpm ha erogato a Saib un finanziamento di 12 milioni di euro della durata di otto anni, garantito per il 70% dalla garanzia green di Sace
Saib, ricorda un comunicato, è attiva nella produzione del pannello truciolare grezzo e nobilitato.
Il finanziamento verrà impiegato dall’azienda piacentina “per incrementare la capacità produttiva attraverso l’installazione di un nuovo impianto di essiccazione che servirà anche a ridurre le emissioni di sostanze inquinanti grazie a un elettrofiltro ad umido progettato per il trattamento dei fumi derivanti dal processo di essiccazione del legno post-consumo dotato di un sistema denominato top scrubber e di un sistema dimonitoraggio in continuo, in grado di restituire un quadro istantaneo dell’efficienza dell’’impianto in termini di abbattimento degli inquinanti”.
Saib ogni giorno recupera e trasforma 150 camion di legno provenienti dalla raccolta differenziata in pannelli per la produzione di armadi, letti, cucine e arredi in generale. Oltre il 99% del legno ritirato viene avviato ad un processo di recupero. Solo una percentuale inferiore all’1% viene destinata allo smaltimento. Materiali come carta, plastica, alluminio, metalli ferrosi, inerti presenti nel legno conferito sono recuperati e destinati a nuova vita.
Con l’avvio del nuovo impianto l’azienda stima di aumentare i volumi di recupero del legno a 780.000 tonnellate di legno l’anno da 490.000.
I commenti
Sergio Doriguzzi, amministratore delegato di Saib, sottolinea che l’azienda “ha intrapreso questo ambizioso progetto di innovazione e sviluppo degli impianti di produzione, per un investimento totale di 20 milioni di euro, con l’obiettivo congiunto di aumentare la produzione e diminuire al contempo le emissioni in atmosfera”,
Luca Mazzini, responsabile mercato corporate Centro Nord di Banco Bpm, nota che “questa operazione risponde appieno alla nostra logica di sostegno alle imprese sui nostri territori e al crescente impegno in favore di progetti distintivi, votati allo sviluppo sostenibile e ambientale del Paese”.
Marco Mercurio, responsabile mid corporate Centro-Nord di Sace, evidenzia l’impegno del gruppo “a supporto della transizione ecologica del nostro Paese. Sostenere Saib nel percorso di crescita nel solco della sostenibilità significa valorizzare un’eccellenza territoriale che rappresenta un punto di riferimento a livello internazionale”.
L’advisor legale
Nell’operazione, Banco BPM è stata assistita dallo studio legale Dentons che ha agito con un team guidato dal partner Alessandro Fosco Fagotto (nella foto) e composto dal managing counsel Andrea De Luca Picione e dalla trainee Flaminia Lucchetti.