Nel giorno in cui la Banca centrale europea ha alzato il costo del denaro di 50 punti base, portandolo al 3,5%, Milano chiude la giornata con una svolta positiva per Milano. Il Ftse Mib segna infatti +1,38% con 25.918 punti base. Anche le altre principali borse europee superano l’1%, con Francoforte +1,73% e 14.990 punti, Parigi +2,03% e 7.026 e Londra +0,91% e 7.411. Scende lo spread a 185 punti, con il differenziale tra Btp e Bund tedeschi con -3,56%%. Il rendimento dei Btp a dieci anni che si attesa a +4,05%.

La Bce però ha preannunciato che in futuro prenderà decisioni in base ai dati, evitando di far riferimento a nuovi “rialzi significativi” dei tassi, come avvenuto nei mesi passati. In più l’intervento della Banca centrale svizzera a favore di Credit Suisse e le rassicurazioni dello stesso istituto europeo, pronto a intervenire sul sistema bancario, hanno di nuovo incoraggiato gli acquisti sui mercati azionari.

I titoli top e flop di Piazza Affari

Tra i titoli migliori c’è Iveco Group che si piazza sul 5,73%, ma performano bene anche Moncler (+4,3%) e Italgas (+4,2%). Vendite, anche se non troppe, per Eni (-1,2%), risentendo della debolezza del comparto oil, Telecom Italia (-1,04%) e Mediobanca (-0,38%).

Mercato valutario e materie prime

Sul mercato valutario, l’euro è rimasto abbastanza stabile sul dollaro: si attesta a 1,0612 dollari (da 1,0533 di ieri sera). Vale inoltre 141,33 yen (139,54), mentre il dollaro/yen passa di mano a 133 (132,56). Dopo i forti cali delle ultime sedute, è in timido rialzo il valore del greggio: il wti contratto di aprile sale dello 0,4% a 67,88 dollari al barile. Infine il gas, contratto di aprile, vale 44,15 euro, in guadagno del 2,9%.

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