La Bce considera un rialzo dei tassi ai massimi storici malgrado il rallentamento economia. In questo senso i riflettori sono tutti per le decisioni del meeting nel pomeriggio rendendo difficile la seduta odierna. L’Europa è negativa dopo il primo quarto d’ora di scambi: Piazza Affari cede lo 0,4% a 28.349 punti. Francoforte è sotto la parità: -0,09% mentre Parigi arretra dello 0,1% a 7.215 punti.
Lo spread ha raggiunto i 180 punti base e per ora non registra ulteriori oscillanti, a fronte di un rendimento, quello del Btp decennale, pari al 4,4%, e quello del Bund tedesco pari al 2,6%.
Grf Ftse Mib by Borsa Italiana
Piazza Affari attende la Bce: titoli migliori e peggiori
Aspettando la Bce, vendite sul bancario nel Ftse Mib: Bper Banca è il titolo peggiore: -2,6%, seguita da Banco Bpm, -2,4%, Intesa SanPaolo, -2% e Mps -1,9%. Va considerato che il settore arriva da tre sedute consecutive di guadagni. Hera e le utility, comparto difensivo, è il titolo che registra un rialzo maggiore: +1%, seguito da Eni, +0,7%, dopo che Eni Sustainable Mobility e Lg Chem, l’unità del gruppo energetico italiano, hanno riferito che stanno esplorando la possibilità di sviluppare e gestire una nuova bioraffineria in Corea del Sud.
Altre storie di borsa
Occhio a Telecom, -1,7%, perché da quanto trapela il fondo statunitense Kkr difficilmente presenterà un’offerta vincolante per le attività di rete entro il 30 settembre e chiederà al cda della società italiana, previsto per il 27 settembre, un rinvio della scadenza. Intanto il consiglio di amministrazione della società di reti a banda larga Open Fiber ha dato il via libera a un accordo con Tim sulle zone a singolo fornitore, note anche come “aree grigie”.
Aggiornamenti su Stellantis, -0,9%: la United Auto Workers ha delineato i piani per una serie di scioperi rivolti a singoli stabilimenti automobilistici statunitensi, in quello che sarebbe il primo sciopero simultaneo contro le tre case automobilistiche di Detroit, tra cui Stellantis, se non si raggiungeranno accordi entro oggi. Inoltre l’unità di robotica del gruppo, Comau, destinata a essere scorporata, potrebbe essere venduta e Goldman Sachs è stata incaricata di sondare l’interesse di società di private equity. Non si esclude una vendita, ma afferma che la quotazione in borsa è l’opzione più probabile.
Iveco, -0,14%, ha comunicato di aver nominato Anna Tanganelli, in uscita da Iren, come nuovo direttore finanziario dal primo dicembre. Occhio a Leonardo, -0,2% dopo i forti rialzi delle ultime settimane: Mitsubishi Electric ha firmato un accordo di collaborazione con Mbda, di cui Leonardo detiene il 25%, per un programma italo-anglo-giapponese di caccia di nuova generazione denominato Gcap.
Fuori dal Ftse Mib: da seguire Juventus
Juventus, -0,6%, ha registrato una perdita di 81 milioni di euro nella seconda metà dell’anno fiscale fino alla fine di giugno, con un deficit di circa 110 milioni di euro per l’intero anno per il club calcistico di Serie A.
Exor ha infine approvato un nuovo programma di riacquisto di azioni per un massimo di un miliardo di euro, con un’offerta iniziale di 750 milioni di euro.