C’è anche Quadrivio Group a sostegno di Belen Rodriguez e la sua manager nonché socia in affari, Antonia Achille, nel lancio della joint venture di make up Rebeya, di cui la conduttrice televisiva è co-founder. Il fondo, tra i principali operatori nel settore degli investimenti alternativi, conta oltre 20 anni di esperienza e attività nel private equity, e ha abbracciato il progetto tramite la società controllata Rougj, nata nel 1987 e il cui nome deriva dalla fusione dei cognomi dei due fondatori: Rou (Antonio Russo) e gj (Marco Giraldi), entrambi triestini.

Rebeya e punta a diventare uno dei player affermati nel mercato beauty e cosmesi in Italia. E ha tra gli obiettivi l’allargamento progressivo della distribuzione dei prodotti dal canale di e-commerce, già attivo, a profumeria e farmacie, per raggiungere, nell’arco dei prossimi anni, anche i mercati internazionali. Il lancio della linea di cosmetica è in collaborazione con la piattaforma di marketing Freeda Platform, che fa capo alla media company Freeda guidata da Andrea Scotti Calderini, che si occuperà di strategia di marketing e comunicazione. 

Gli advisor

BonelliErede ha assistito Belen Rodriguez e Antonia Achille con un team guidato dal partner Gianfranco Veneziano, coadiuvato dalla senior associate Elena Tellini e dall’associate Alberto Corsello, mentre gli aspetti di proprietà intellettuale sono stati curati dal partner Tommaso Faelli, coadiuvato dal managing associate Filippo Russo.

Rougj è stata assistita da Legance con un team guidato dal senior partner Gian Paolo Tagariello, con il counsel Federico Borgogno e la senior associate Alice Galizia per i profili corporate. La partner Claudia Gregoria ha seguito gli aspetti fiscali dell’operazione mentre i profili Ip sono stati seguiti dalla partner Monica Riva con la senior associate Alessandra Ottolini e l’associate Giuseppe Marzano.

Freeda è stata assistita dallo studio PedersoliGattai con un team guidato dal partner Federico Bal, coadiuvato dal senior associate Edoardo Pistone, mentre gli aspetti di proprietà intellettuale sono stati curati dalla partner Licia Garotti, coadiuvata dall’associate Giorgio Rapaccini.

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