Reuters. Ny Times. Discovery. Sony. Nbc. Sono solo alcune delle grandi società che negli ultimi vent’anni hanno siglato accordi di partnership con Brightcove, probabilmente l’azienda di tecnologia per lo streaming più riconosciuta al mondo.

Con un’operazione del valore complessivo di oltre 233 milioni di dollari se l’è presa Bending Spoons, l’unicorno italiano che non smette di sorprendere, per crescita e importanza di operazioni. Il gruppo fondato a Milano nel 2013 da Luca Ferrari come startup, oggi diventato uno dei principali sviluppatori di app a livello mondiale, entra così nel mercato del Software as a Service, per mettere a frutto la propria competenza tecnologica al servizio della piattaforma innovativa, da dodici anni quotata sul Nasdaq.

Era il mese di febbraio del 2012. Le azioni di Brightcove, all’epoca, valevano 11 dollari. Nel 2021 ha raggiunto il suo massimo storico a quota 25 dollari, prima di innescare un forte trend ribassista, portando il titolo a toccare i 2 dollari ad azione. All’annuncio dell’accordo per l’acquisizione, l’azienda tech ha registrato un balzo del +35%, riportandosi sopra i 4 dollari.

Dettagli sull’operazione: closing e delisting

Gli azionisti di Brightcove riceveranno 4,45 dollari per ogni azione ordinaria posseduta. Il prezzo per azione concordato rappresenta un premio del 90% rispetto alla media ponderata del prezzo delle azioni di Brightcove negli ultimi 60 giorni, calcolato alla chiusura di mercato il 22 novembre 2024.

L’operazione, approvata all’unanimità dal Cda di Brightcove, dovrebbe concludersi nella prima metà del 2025, subordinatamente al verificarsi delle condizioni sospensive previste dai documenti legali dell’operazione, tra cui l’approvazione da parte degli azionisti di Brightcove e l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni regolamentari.

A seguito del completamento dell’operazione, Brightcove perderà lo status di società quotata dopo dodici anni di contrattazioni sul Nasdaq di Wall Street. Le sue azioni ordinarie cesseranno di essere negoziate pubblicamente sui mercati azionari.

“Bending Spoons, un traguardo per Brightcove”

“Bending Spoons rappresenta il traguardo di un ampio processo di revisione strategica condotto dal nostro Consiglio di amministrazione con il supporto del nostro management team e dei nostri advisor -è la dichiarazione di Diane Hessan, presidente del Cda di Brightcove-. Abbiamo così determinato all’unanimità che questa operazione rappresenta la migliore opportunità per massimizzare il valore dell’azienda e offrire agli azionisti un ritorno immediato”.

Luca Ferrari, Ceo e co-fondatore di Bending Spoons, ha dichiarato: “Accogliamo Brightcove che per noi è leader nel settore delle tecnologie di streaming nel portafoglio delle nostre aziende. Ogni volta che acquisiamo una nuova azienda, lo facciamo con l’obiettivo di mantenere la partecipazione e gestire l’azienda nel lungo termine. Pertanto, siamo determinati a valorizzare il grande lavoro svolto dal team attuale e di far sì che Brightcove possa prosperare per molti anni a venire”.

Marc DeBevoise, Ceo e membro del CdA di Brightcove, in passato presidente di Cbs Interactive e Chief Digital Officer di ViacomCbs, ha aggiunto: “Siamo pionieri e innovatori nel mercato dello streaming, dalle prime fasi dello sviluppo delle tecnologie di videoplayer, fino a diventare la piattaforma di engagement tramite contenuti video leader del settore. Questo tassello ci permetterà di far leva sulle competenze di Bending Spoons, garantendo a Brightcove un posizionamento tale che le permetterà di continuare a prosperare nel mercato delle tecnologie per lo streaming e l’engagement”.

Gli advisor

Lazard ha agito nell’operazione in qualità di advisor finanziario di Brightcove, mentre Goodwin Procter si è occupato della consulenza legale.

Bending Spoons si è avvalsa del supporto di Latham & Watkins, in qualità di advisor legale. La due diligence finanziaria e fiscale è stata condotta da EY Advisory, JP Morgan e Wells Fargo hanno agito in qualità di advisor M&A.

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