Sarà pure iniziato l’inverno per le criptovalute. Ma il mercato blockchain resta incandescente. Duecentosettantotto progetti nel 2022, per un incremento del 13% rispetto ai 245 del 2021.  Ma soprattutto investimenti per 42 milioni di euro. Per un aumento del 50% rispetto al 2021. Lo rivela l’Osservatorio Blockchain and Distributed Ledger del Politecnico di Milano. 

Negli ultimi sette anni, tra il 2016 e il 2022, i progetti Blockchain di aziende e Pa censiti a livello globale sono stati 2033, dei quali 1046 sono progetti già avviati in fase di sperimentazione o già in produzione. Giù invece i progetti Blockchain for business. Il 2022, con 67 iniziative, ha visto una diminuzione del 43% rispetto al 2021 pur continuando a rappresentare la maggioranza del totale dei casi censiti negli ultimi 7 anni a livello internazionale (il 54% del totale con 568 progetti).

Dicevamo degli investimenti. Di nuovo in crescita, dopo un 2021 all’insegna di una sostanziale immobilità. Dei 42 milioni di euro già accennati, il 33% sono legati al settore finanziario e assicurativo, il 23% invece sono legati al retail e alla moda. Interessante anche la fetta dedicata al settore automobilistico, in tutto il 10%, e alla Pubblica Amministrazione con il 7%.

blockchain

Non solo blockchain. Cresce l’interesse anche per Bitcoin

A proposito del crypto winter, sarà stato pure un annus horribilis, il 2022 per bitcoin e compagni. Ma l’interesse degli italiani è cresciuto e non di poco. Più di sette milioni di persone hanno effettuato almeno un acquisto di criptovalute o token. Altri sette milioni di persone hanno dichiarato che lo faranno in futuro. Non a caso sono in aumento anche le applicazioni Internet of Value su crypto, stablecoin e Cbdc per lo cambio di valore che rappresentano il 28% del totale, con 100 iniziative nell’anno che si è appena concusa. Forte crescita registrata anche per i progetti Decentralized webcon 111 casi nel 2022 e un incremento del 98%.

Il metodo più usato dagli italiani per l’acquisito di criptovalute è l’utilizzo di strumenti exchange (40%), seguiti da Atm di criptovalute (19%) e servizi di wallet che permettono l’acquisto diretto (18%). Circa il 52% delle persone ha utilizzato sistemi indiretti e servizi di trading finanziari tradizionali e la propria app bancaria.

La crescita più notevole è comunque quella fatta segnare dai progetti di “web decentralizzato” che guardano al web3, grazie anche all’interesse calamitato dagli Nft. Il numero di progetti lanciati è quasi raddoppiato, con 111 iniziative registrate nel 2022.

Bruschi: “Focus su scalabilità e sostenibilità energetica”

Francesco Bruschi, direttore dell’Osservatorio Blockchain and Distributed Ledger, ha commentato:  “Il 2022 è stato caratterizzato da un notevole sviluppo delle piattaforme Blockchain con particolare attenzione all’aumento della scalabilità e alla riduzione del consumo energetico – afferma -. Ethereum si è modificato, riducendo il consumo nel processo di validazione. Bnb Chain, la principale Blockchain per numero di DApp e utenti attivi, ha creato un vero e proprio standard operativo basato su soluzioni con fee basse, ma meno decentralizzate, e promuovendo lo sviluppo di DApp spesso copiate da altre piattaforme, finanziando ingentemente gli sviluppatori”.

Ha poi aggiunto: “Tra le applicazioni più interessanti si segnala l’introduzione da parte di piattaforme classiche come Instagram di token nei propri mondi e i crypto-asset sono diventati un’alternativa agli strumenti principali di supporto economico all’Ucraina, consentendo di raccogliere decine di milioni di dollari da piccoli donatori in tutto il mondo”.

Portale: “Il 2022 è stato un anno di estremi”

Valeria Portale, direttore dell’Osservatorio Blockchain and Distributed Ledger, ha aggiunto: “Il 2022 è stato un anno di estremi. Assieme allo scoppio drammatico di alcune bolle e a un deprezzamento prolungato di tutti i crypto-asset, il cosiddetto cryptowinter, si è compiuto il consolidamento del lavoro di sviluppo iniziato anni fa, a dimostrazione di una vitalità tecnica e di un pragmatismo ingegneristico senza precedenti. Oggi, le aziende stanno sfruttando il momento per concentrarsi sulla sperimentazione di progetti Web3, lontane dal clamore mediatico e dalle meccaniche più speculative. Il mondo Blockchain sta accedendo a una nuova fase: finito l’hype, è iniziato il tempo di costruire”.

Valeria Portale

Lascia un commento

Articolo correlato