Chiusura debole per le principali piazze europee. A incidere sugli indici la chiusura di Londra, Zurigo e Wall Street per festività e la scommessa degli investitori di un’altra stretta ai tassi da parte della Fed. A poco è servito l’accordo di massima raggiunto sul debito Usa: Francoforte e Parigi hanno chiuso lasciando sul terreno lo 0,2% circa mentre Madrid, nonostante l’incertezza politica dovuta all’annuncio delle elezioni politiche anticipate dopo l’esito delle voto amministrativo, ha limitato il passivo allo 0,1%.

Piazza Affari è stata maglia nera con il Ftse Mib che ha chiuso con un rosso dello 0,36%.


Fonte: Borsa Italiana 

 

A Milano, Tenaris la migliore

Sul listino principale milanese il titolo Tenaris è stato il migliore, guadagnando l’1,9% insieme ad Amplifon (+1%). Tra i bancari di credito focus su Mps definita “preda ambita” dal ministro dell’Economia Giorgetti: ma l’appeal del titolo senese è durato poco  e ha chiuso la seduta a -1,4%. Ancora giù Erg (-1,5%) nella seconda parte di maggio e Tim (-1,5) nel giorno del cda per la cooptazione di Luciano Carta, indicato da Vivendi, tra i consiglieri. La peggiore del Ftse Mib è stata Nexi (-1,8%).

Il valutario

Il cambio tra euro e dollaro è rimasto a 1,0710. Petrolio in calo con il Wti luglio a 72,4 dollari al barile e il Brent luglio a 76,5 dollari al barile. Gas naturale in lieve calo ad Amsterdam a 24,4 euro al megawattora.

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