La Borsa di Milano svetta tra i listini del Vecchio Continente stretto tra le preoccupazioni per un’economia che non riesce a decollare e le indicazioni positive che provengono da settori strategici come quello auto. Il Cac 40 di Parigi guadagna lo 0,36% a 7.312,73 punti, mentre il Dax 30 di Francoforte termina la seduta odierna appena sotto la parità, cedendo lo 0,03% a 15.943,45 punti. Negativo il Ftse 100 di Londra, che segna -0,38% a 7.471,94 punti, mentre avanza dello 0,27% a 9.507,18 punti l’Ibex 35 di Madrid.Infine, segno più per l’Aex di Amsterdam, che chiude a +0,15% a 768,94 punti.
Milano termina la seduta con il Ftse Mib in rialzo dell’1,05%, sui massimi dal 19 aprile scorso.
Grf Ftse Mib by Borsa Italiana
Storie di Borsa, Stellantis in testa al listino
Venendo ai singoli titoli, Stellantis è in testa al listino milanese segnando un +3,56% in scia alle buone notizie che provengono dal comparto e in particolare da Renault che ha rivisto al rialzo le guidance del 2023. Gli acquisti hanno premiato anche i titoli degli oil con Tenaris a +2,69% e Saipem a +2,64% sulla scia del momento positivo per il portafoglio ordini. Ben intonato anche tutto il comparto bancario, con Unicredit che non ferma la corsa partita a inizio anno e sale di un altro 2,67% e Banco Bpm a +2,76%. Infine, per quanto riguarda i titoli della scuderia Fininvest, nel giorno della prima assemblea dopo la morte del fondatore Silvio Berlusconi, le azioni di categoria ‘A’ di Mfe hanno chiuso con un +1,18%, le ‘B’ a +0,42%, il titolo Mondadori a +3,40% e Banca Mediolanum a +0,86%.
Il valutario
Sul mercato dei cambi, la forza del dollaro pesa sulle altre valute. L’euro scivola sotto quota 1,09 a 1,088 (da 1,0915 ieri in chiusura) e a 157,49 yen (157,784), mentre il cambio dollaro/yen è a 144,63 (144,22), con la moneta giapponese sui minimi da 8 mesi. Volatile il prezzo del petrolio, che ha cambiato più volte direzione: -0,8% il Brent a 73,5 dollari, -0,7% il Wti a 69 dollari. Ad Amsterdam il gas sale del 2,5% a 35 euro al megawattora