Questa mattina la Borsa Italiana ha avviato i lavori con una lieve flessione. Il Ftse Mib ha aperto infatti con un calo del -0,5%, in linea con le altre borse europee. Come spiega Radiocor, i mercati continuano a temere che l’aumento dei tassi, già applicato da Fed e BoE, vada a incidere su una ripresa economica minacciata dalla guerra in Ucraina.
Tornando più nello specifico sui listini milanesi, buono l’avvio per Leonardo (+2,7%) e per Mps (+1,2%), dopo la trimestrale in attivo. Male invece Moncler (-1,8%), di cui si parlerà anche più avanti, e Exor (-1,5%).
Fonte: Borsa Italiana
Ma vediamo quali sono stati i titoli migliori e peggiori della settimana, analizzando la variazione percentuale dei prezzi rispetto allo scorso venerdì 29 aprile.
I migliori
Si conferma in cima alla classifica per la terza settimana consecutiva Algowatt, con un ulteriore balzo del +20,58%. Il valore del titolo della green tech company è ora arrivato a valere 1,0406 euro, in flessione rispetto agli 1,1750 euro di mercoledì. Nonostante il primato nella classifica, infatti, il titolo sembra essere ora in flessione e negli ultimi due giorni ha perso più del -11%.
Al secondo e al terzo posto troviamo Eems e Ross, con un’ascesa pari rispettivamente al +13,87% e al +12,81%.
Come avvenuto per Algowatt, il titolo di Eems, parte da quasi un anno del Gruppo Industrie Riunite, ha toccato il suo massimo lo scorso mercoledì, arrivando a valere 0,1970 euro. Quello della società energetica è stato il titolo a bassa capitalizzazione a beneficiare maggiormente di quello che si è rivelato essere un inizio di settimana brillante per il comparto tecnologico milanese.
Come spiegato da Market Insight, a far balzare il titolo di Rosss nella giornata di ieri è stato invece l’annuncio dell’opa totalitaria di Pj Ability. L’opa volontaria, finalizzata al delisting, è pari a 1,02 euro per azione, con un premio del 19% rispetto al prezzo medio ponderato. Si ricorda che Rosss è attiva in particolare nella produzione di scaffali industriali in metallo.
Con un +12,58% segue poi D’Amico International Shipping, società che opera nel settore delle navi cisterna, delle imbarcazioni per il trasporto di prodotti petroliferi raffinati, prodotti chimici e oli vegetali. Il titolo della shipping company, controllata da d’Amico Società di Navigazione, ha annunciato di aver chiuso il primo trimestre del 2022 con una perdita netta minore di 3,3 miliardi di dollari rispetto a un anno fa. L’ebitda è salito dai 14,7 milioni del 2021 agli attuali 17,8. Milano Finanza spiega che ciò sarebbe dovuto soprattutto alla ripresa registrata dal mercato dei noli di cisterne.
Chiude la top 5 A.S Roma che ha registrato un incremento settimanale pari a 11,65 punti percentuali. La squadra di calcio della capitale, battendo il Leicester per uno a zero, si è guadagnata l’accesso alla finale della prima edizione della Uefa Europa Conference League. Si tratta della terza competizione continentale, sia per nascita, che per prestigio, dopo Champions League e Europa League.
In settimana sono andate bene anche Saras (+7,09%), Immsi (+6,87%), Bff Bank (+5,52%), Zignago Vetro (+4,64%) e Mediobanca (+4,58%).
I peggiori
Il peggiore della settimana è stato Safilo Group, con un calo del -13,59%. Una brusca frenata è arrivata nella giornata di mercoledì, con il valore del titolo passato da 1,575 euro a 1,428 euro nell’arco di 24 ore. La flessione è giunta nonostante la presentazione di una trimestrale definita “convincente” da Trend Online, che ha visto l’utile industriale arrivare a valere 155,5 milioni di euro. Si tratta di un aumento del +22,8% rispetto allo stesso periodo del 2021 per la società che si occupa di eyewear. A pesare sul titolo è probabilmente una posizione finanziaria netta peggiore delle attese, pari a -109 milioni.
Tra i peggiori c’è poi la società della moda e del lusso Moncler, che ha ceduto il -12,91%. Come per Safilo Group, il rallentamento è avvenuto nella settimana della presentazione dei dati finanziari relativi al primo trimestre dell’anno. Teleborsa ha riportato che la società ha visto balzare i ricavi a 590 milioni di euro, +61% rispetto ai primi tre mesi del 2021. A provocare la svalutazione, come si vedrà anche più avanti, è probabilmente un fase negativa che ha pesato su molte compagnie del luxury & fashion.
Ancora una volta tra i peggiori anche Edison Rsp, che ha perso -11,27 punti percentuali. Il valore del titolo della società energetica, ora a 1,27 euro, continua dunque il crollo iniziato lo scorso 25 aprile. A pesare è anche un calo che dal 5 maggio ha colpito l’intero comparto utility italiano, compresa la stessa Algowatt di cui si è già parlato.
Con una flessione del -10,52% la quarta peggiore della settimana è stata un’altra società della moda e del lusso, cioè Aeffe. Il rallentamento del titolo è iniziato lo scorso 21 aprile, quando valeva 1,876 euro, ed è proseguito fino ad arrivare a valere gli attuali 1,5606 euro.
Chiude la classifica dei titoli flop Tod’s, terza società della moda e del lusso finita tra le peggiori della settimana. Il titolo del gruppo ha ceduto in sette giorni 10,18 punti percentuali, passando da valere 38 euro a essere scambiato per 34,34 euro.
Le altre società che hanno chiuso una settimana negativa sono Bialetti Industrie (-9,67%), Salcef Group (-9,09%), Gas Plus (-9,00%), Sesa (-8,26%) e Reply (-8,23%).