Nella giornata di ieri la borsa italiana ha chiuso con un impercettibile rialzo, che ha visto il Ftse Mib terminare i lavori con un +0,57%.
Ancora una volta la protagonista di è stata Atlantia che ha chiuso la seduta con un +4,29%, nella giornata in cui è stata annunciata l’opa dei Benetton a 23 euro per azione. In calo ulteriore, invece, il titolo di Tim (-2,34%), che ha ceduto ad Ardian la sua quota in Inwit per 1,3 miliardi.
Fonte: Borsa Italiana
A bocce ferme, data la chiusura della borsa di questo venerdì, vediamo quali sono stati i titoli migliori e peggiori della settimana, analizzando la variazione percentuale dei prezzi rispetto allo scorso venerdì 8 aprile.
I migliori
Il titolo che ha visto il miglior incremento è stato quello di Civitanavi Systems, con un balzo del +12,88%. L’azienda marchigiana si occupa di produrre sistemi di navigazione, per settori che vanno dall’aerospazio all’oil & gas. È di fatto da pochi mesi in borsa, essendo approdata su Euronext Milan lo scorso 17 febbraio.
Seguono poi i titoli di Leonardo e di Autogrill, il cui valore è aumentato rispettivamente del +11,36% e del +10,40%.
Come spiegato da Milano Finanza, il gruppo attivo nell’aerospazio e nella difesa ha goduto in particolare della promozione da parte di Deutsche Bank. Il 12 aprile l’istituto tedesco ha alzato la “raccomandazione sull’azione da hold a buy e il target price da 7,60 a 12 euro”. Leonardo starebbe traendo vantaggio dai venti di guerra, spinti dal conflitto in Ucraina e dai rumor relativi al settore europeo della difesa. Come spiegato da Startmag, infatti, a innescare gli acquisti sul titolo sarebbe anche l’ipotesi di ingresso del gruppo italiano nel progetto per il carro armato europeo.
La società di ristorazione Autogrill in settimana ha annunciato la partnership con il pollo fritto di Kentucky Fried Chiken – Kfc. La collaborazione fra le due società ha preso avvio con l’apertura, avvenuta il 13 aprile, del Kfc di Milano Stazione Centrale. Per la multinazionale americana si tratta dell’ottavo ristorante presente nel capoluogo lombardo.
Segue poi Saras, che continua la sua corsa in borsa iniziata la settimana scorsa, con ulteriore balzo del +9,42% negli ultimi sette giorni. Sia Equita che Intesa Sanpaolo negli giorni passati hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo, confermando entrambe la raccomandazione hold, spiega Milano Finanza. Come riportato da Teleborsa, gli analisti si attendono un miglioramento dei margini di raffinazione del petrolio, a seguito del conflitto in Ucraina e alla conseguente riduzione delle forniture da parte della Russia. La stessa Equita ha migliorato le stime Ebitda 2022 di Saras a 269 milioni di euro “in seguito al rialzo del crack sul diesel, che resta su livelli molto elevati dall’inizio del conflitto in Ucraina”.
Chiude poi la classifica il gruppo automotive Iveco, che ha fatto segnare una crescita settimanale del +8,98%. Tuttavia, come spiegato dal Sole 24 Ore, questo incremento sarebbe dovuto semplicemente a un rimbalzo del titolo, che nella settimana passata aveva toccato il minimo a 5,35 euro. Si può notare, infatti, che il valore del titolo resta comunque in flessione del -45% dall’inizio della quotazione. Questa aveva preso avvio lo scorso 3 gennaio, in seguito allo scorporo del gruppo da Cnh Industrial.
In settimana sono andate bene anche Enav (+8,92%), Equita Group (+8,51%), Tesmec (+7,93%), Sit (+7,69%) e Atlantia (+6,70%)
I peggiori
Con un calo del -9,05% rispetto a venerdì scorso, il peggiore della settimana è stato il titolo di It Way. La società di It e sicurezza informatica italiana è l’azienda che ha risentito di una serie di giorni non facili per il comparto tecnologico milanese, che si è mosso spesso in territorio negativo. Il settore sembra essere in fase di assestamento dopo un periodo favorevole, in cui lo stesso titolo di It Way era salito del +34% tra gli scorsi 30 marzo e 4 aprile.
Gli ultimi sette giorni hanno visto in forte flessione anche Fullsix, che ha perso in totale 6,72 punti percentuali. Il valore del titolo della società, che si occupa di marketing digitale e tecnologia, è sotto l’euro praticamente da inizio anno. Con la chiusura di ieri a 0,75 euro sembra già essere cessata la spinta rialzista che aveva seguito il crollo a 0,66 euro dello scorso 7 marzo.
Ha poi ceduto il -5,19% Bialetti Industrie, il cui titolo sarebbe in fase di riassestamento dopo aver raggiunto un prezzo pari a 0,308 euro lo scorso 22 marzo. Tuttavia, si ricorda che in un mese il titolo ha avuto un balzo del +44,8%.
Non bene in settimana anche il titolo di Class Editori, che ha fatto segnare un -4,65%. Pure in questo caso pare si stia verificando una fase di riassestamento, che ha visto comunque un incremento mensile del prezzo del titolo di 9,8 punti percentuali.
Chiude poi la top 5 delle peggiori della settimana Reply, il cui titolo scende del -4,54% in sette giorni. Lo scorso 6 aprile il gruppo di consulenza ha annunciato che la sua controllata Storm Reply è stata scelta dall’azienda meccanica tedesca Schenck Process per avviare il proprio processo di trasformazione digitale, spiega Industry4business.
Infine, le altre società che hanno chiuso una settimana negativa sono Irce (-4,52%), Diasorin (-4,42%), Ambienthesis (-3,98%), Mfe A (-3,92%) e Somec (-3,82%).