Ottimo esordio a Piazza Affari per The Italian Sea Group. Il titolo ha guadagnato il 7,16%, a 5,251 euro per azione, dopo aver toccato un massimo intraday di 5,45 euro, rispetto al prezzo di collocamento di 4,9 euro.

The Italian Sea Group, ricorda un comunicato di Borsa Italiana, è operatore globale della nautica di lusso, attivo nella costruzione e
refit di motoryacht e navi fino a 100 metri.

In fase di collocamento la società ha raccolto 88,2 milioni, escludendo il potenziale esercizio dell’opzione di over-allotment. In caso di esercizio integrale della greenshoe, l’importo complessivo raccolto sarà di 97 milioni di euro.

Il flottante al momento dell’ammissione è del 22,5% e la capitalizzazione di mercato è pari a 260 milioni.

Le caratteristiche dell’ipo erano state rese note il 4 giugno scorso.

Gli advisor

Intermonte e Berenberg hanno agito in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners. Intermonte svolge altresì in qualità di sponsor per l’ammissione a quotazione e stabilization manager. Intermonte ha operato con un team formato da Eugenio Anglani, Fabio Pigorini, Micaela Ferruta e Lorenzo Corbellaro. Beremberg ha agito con una squadra composta da Clarence Nahan, Fabian De Smet e Vanessa Fay.

Ambromobiliare opera in qualità di advisor finanziario della società. Ambromobiliare ha agito con un team formato da Corinna zur Nedden, Giovanni Natali, Claudio Gravina e Laura Monti.

LTP/OC&C ha affiancato la società come advisor strategico nell’analisi di mercato, operando con un team formato da Alberto Regazzo, Francesco Utizi, Tomaso Innocenti ed Edoardo Amadio.

Dentons è stato advisor legale di The Italian Sea Group. Per Dentons è intervenuto un team guidato dalla partner

Antonella Brambilla_partner Dentons 

Antonella Brambilla (nella foto a destra), coadiuvata dalla counsel Silvia Pacchiarotti; gli aspetti di diritto americano legati all’offerta internazionale sono stati curati dal partner Cameron Half dell’ufficio di Londra.

Intermonte e Berenberg sono stati assistiti dallo studio legale DLA Piper. Per DLA Piper il team è stato guidato dai partner Francesco Maria Aleandri e Christian Iannaccone, coadiuvati dall’avvocato Stefano Montalbetti e da Silvia Lazzaretti. L’avvocato Christopher Paci dello studio di New York ha curato gli aspetti di diritto americano legati all’offerta internazionale. Ha preso parte all’operazione anche l’avvocato Nicolas Teijeiro.

PwC TLS Avvocati e Commercialisti ha svolto il ruolo di advisor per i profili fiscali dell’operazione, con un team guidato da Giulio Andreani, coadiuvato dall’avvocato Valeria Andreani.

BDO Italia è stata la società di revisione e soggetto incaricato per lo svolgimento delle verifiche sul business plan e sul sistema di controllo di gestione. BDO ha agito con un team composto da Stefano Variano, Lelio Bigogno, Luigi Riccetti, Carlo Callori, Federica Pucci, Giovanni Nicora, Martina Landi, Alessandro Ariani e Iva Ivanovic.

Epyon ha svolto attività di verifica dei dati extracontabili, con un team formato da Cristian Novello e Andrea Chiodi.

Le parole dei protagonisti

Giovanni Costantino, founder & Ceo di The Italian Sea Group, sottolinea che, “nonostante la terribile pandemia, abbiamo proseguito con il nostro progetto ottenendo grandi risultati a conferma della solidità del nostro modello di business e del crescente apprezzamento da parte di tutti gli operatori
del settore dell’altissima qualità dei nostri yacht e dei sofisticati servizi offerti”.

Guglielmo Manetti, amministratore delegato di Intermonte, pone l’accento sul fatto che “il successo dell’offerta TISG avvalora come le imprese italiane abbiano dimostrato una grande resilienza. Si fanno sempre più chiari i segnali della ripresa, sospinta da una capacità imprenditoriale unica al mondo, in grado di coniugare tradizione e innovazione. Il nostro compito è stato quello di presentare al meglio agli investitori un caso di sicuro successo”.

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