Ftse Mib chiude la giornata scendendo dello -0,5%, dopo esser arrivato a perdere oltre il doppio, e raggiungendo così 26.951 punti base. A pesare sul listino milanese sono le prese di profitto su Intesa Sanpaolo (-2,9%) dopo i conti positivi del 2022, con il titolo che trattava ai massimi da un anno.
Non finisce bene nemmeno per Francoforte che rasenta la parità (-0,2%) con 15.476 punti base, mentre Parigi supera lo zero (+o,9%) con 7.234 punti base. A staccarsi di più è Londra che, nonostante le forti difficoltà sul fronte economico e sociale, registra il nuovo record storico sul Ftse 100, superando il tetto dei 7902 punti (+1%), grazie al traino di Shell (che fa da contraltare al tonfo della sterlina, ai minimi da inizi gennaio).
Neanche il tempo di festeggiare i rialzi delle Banche centrali, infatti, le borse europee devono ora fare i conti con le deludenti trimestrali di Amazon, Alphabet e Apple e, soprattutto, con la tenuta oltre le aspettative del mercato del lavoro Usa, che potrebbe lasciare margini alla Fed per intervenire in modo più aggressivo sui tassi.
Ftse Mib: bene anche Finecobank e Campari
Premiata da una raccomandazione di Morgan Stanley, Pirelli & C è il miglior titolo della giornata (+3,61%). Gli analisti della banca americana, infatti, hanno deciso di rivedere il giudizio sul titolo, alzandolo da “equalweight” a “overweight”, con un prezzo obiettivo a 5,5 euro. Morgan Stanley segnala che il titolo viaggia su valutazioni basse, anche se il debito potrebbe continuare a imbrigliare i corsi. Seguono tra i top della giornata, Finecobank (+2,7%) e Campari (+2,4%).
D’altra parte, invece come detto, Intesa Sanpaolo è il titolo peggiore della giornata (-2,93%). La banca ha chiuso lo scorso anno con un utile netto di gruppo pari a 5,499 miliardi di euro, escludendo 1,4 miliardi di accantonamenti/rettifiche di valore per Russia e Ucraina. Il dato consente alla Ca’ de Sass di superare l’obiettivo del Piano di Impresa 2022-2025 di oltre 5 miliardi per il 2022. L’utile netto contabile è pari a 4.354 milioni di euro.
Negativi anche Hera (-2,79%) e il gruppo attivo nel settore dei pagamenti digitali Nexi (-2,76%).
Spread a 173 punti base
Il differenziale tra Btp e Bund tedeschi si attesa in salite del 0,4% nel finale di giornata, aumentando a 173,4 punti base, contro i 168,9 dell’apertura. Il rendimento dei Btp a dieci anni che si è attestato a +3,8%.