Non brillano le Borse europee che sono in attesa delle trimestrali dei colossi tech Usa per valutare lo stato di salute dell’economia americana. Parigi ha ceduto lo 0,04% a 7.573 punti, Londra lo 0,02% a 7.912 punti, Francoforte lo 0,1% a 15.866 punti e Madrid lo 0,07% a 9.409 punti.
Sul fronte delle politiche monetarie da parte delle Banche centrali, il governatore della banca centrale belga, Pierre Wunsch, è tornato a gelare le speranze con una posizione da “falco“. Al Financial Times ha sottolineato che i mercati stanno sottovalutando quanto ancora aumenterà il costo del denaro e che è possibile che a un certo punto i tassi sui depositi salgano al 4%.
Borsa, il Ftse Mib chiude in calo dello 0,75%
A Piazza Affari il Ftse Mib chiuso in calo dello 0,75%, ma al netto dell’effetto cedole, che pesa per l’1,36%, avrebbe registrato la migliore prestazione tra i principali indici continentali grazie al buon andamento dei titoli bancari e del comparto auto.
Fonte: Borsa Italiana
Tra le blue chip milanesi si sono messe in luce Banco Bpm (+2,22% ex dividendo), ancora sostenuta dalla speculazione su possibili operazioni di M&A. Acquisti anche su Stellantis (+2,29% ex dividendo), Tenaris (+2,18%) e Unicredit (+1,75% ex dividendo), mentre le vendite hanno colpito StMicroelectronics (-1,82%), Leonardo (-1,86%) ed Erg (-1,96%).
Il valutario
L’euro è tornato sopra quota 1,10 dollari e passa di mano a 1,1022. La moneta unica vale anche 148,13 yen (147,40), mentre il rapporto tra il biglietto verde e la divisa nipponica si attesta a 134,40 (134,30). Il gas naturale si attesta a 39,85 euro al megawattora nel contratto maggio sul Ttf di Amsterdam, in calo 0,8%, dopo aver toccato un minimo a 39,11 euro. Infine è in rialzo di mezzo punto il prezzo del petrolio: il Wti, scadenza giugno, sale dell’0,48% a 78,24 dollari al barile, mentre il Brent con pari scadenza guadagna lo 0,53% a 82,09 dollari.