Anche oggi i mercati azionari europei aprono in positivo, sulla scia di Wall Street dopo che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell nel discorso di ieri all’Economic Club di Washington è sembrato meno aggressivo rispetto quanto temuto dai mercati. Powell, infatti, ha detto che probabilmente saranno necessari ulteriori aumenti dei tassi se il mercato del lavoro rimane forte, ma ha sostenuto che la disinflazione è iniziata, in particolare nel settore dei beni, e che la Fed ha tutti gli strumenti per portare l’inflazione all’obiettivo del 2%.

A Milano il Ftse Mib segna, infatti, +0,59% con 27.279 punti, Francoforte -0,16% con 15.321 punti, Parigi +0,72% con 7.184 e Londra +0,36% con 7.865 punti. Lo spread poi cala a 176 punti, con il differenziale tra Btp e Bund tedeschi in calo dello 0,74%, contro la chiusura di martedì  sui 190 punti. Il rendimento dei Btp a dieci anni che si attesa a +4,10%.

Non solo trimestrali: l’agenda macro

Dopo le big è tempo di bilancio per le banche più piccole. Mps ha chiuso il quarto trimestre del 2022 con un utile netto di 155,8 milioni di euro battendo il consenso degli analisti (89,1 milioni). Per quanto riguarda invece l’intero anno, l’istituto di credito senese ha registrato una perdita di 204,7 milioni a fronte di un utile di 309,5 milioni del 2021. Sui conti pesano i 925 milioni di costi di ristrutturazione legati al piano di esodi incentivati, al netto dei quali l’esercizio si sarebbe chiuso con un utile di 720 milioni.

Seguiranno nella giornata di oggi, sempre fronte trimestrali, quelle di Banca Mediolanum, Bper Banca e Société Generale, mentre domani saranno pubblicate quelle di Credit Agricole, Credit Suisse, Enel, Mediobanca e Unipol.

Nella giornata di oggi sul fronte macro, invece, si attende la pubblicazione delle vendite al dettaglio italiane (sia annuale che mensile) e nel pomeriggio (alle 16.30, ore italiane) i dati dell’Eia sulle scorte e la produzione di greggio europea.

Storie di borsa: la migliore è Saipem. Bene Inwit e Stmicroelectroonics

Il migliore titolo in apertura a Piazza Affari è Saipem con il +2,78%  sulla scia positiva del greggio, che corre sulle prospettive di una ripresa della domanda della Cina, oltre che sui timori di possibili problemi di forniture a causa della chiusura di un grande terminal per le esportazioni dopo il terremoto in Turchia. Seguono la società italiana Inwit (+1,96%) e Stmicroelectroonics (+1,57%).

D’altra parte, la peggiore è Banco Bpm (-1,05%), nonostante l’istituto guidato da Giuseppe Castagna abbia chiuso il 2022 con una redditività a livelli record, che ha consentito il raggiungimento di un risultato netto di circa 703 milioni di euro, in aumento del 23,5% rispetto ai 569,07 milioni contabilizzati nell’esercizio precedente.

Tra i titoli più venduti ci sono anche Iveco Group (-0,69%) e Unicredit (-0,31%).

Mercato valutario

L’indice del dollaro si stabilizza sopra 103 punti dopo essere stato messo sotto pressione nella sessione precedente. L’euro dollaro sale leggermente ma continua a rimanere al di sotto di 1,08 dollari (come indicato nel grafico sotto), dopo aver toccato giovedì scorso per la prima volta dallo scorso aprile 1,103 dollari.

Materie prime

I prezzi del petrolio si mantengono sopra i 77 dollari al barile (come indicato nel grafico sotto) dopo il rally per due sessioni consecutive, sostenuti dai dati del settore che mostrano che le scorte di greggio statunitensi sono diminuite di 2,18 milioni di barili la scorsa settimana (sfidando le previsioni di un aumento di 2,15 milioni di barili).

Se, in apertura della giornata i prezzi del gas europeo scendono al di sotto dei 56 euro per megawattora, quelli dell’oro superano leggermente 1,8 dollari l’oncia. L’oro, infatti, è molto sensibile alle prospettive dei tassi poiché i tassi di interesse più elevati aumentano il costo opportunità di detenere lingotti non remunerativi e viceversa.

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