Bridge ha chiuso un round di investimento seed da 1,5 milioni di euro, guidato dal lead investor Azimut Libera Impresa Sgr, per conto di Azimut Digitech Fund, in collaborazione con Gellify innovation factory globale che integra strategia, design e tecnologia. L’operazione ha visto coinvolto anche la presenza di Exor Seeds.

Bridge e il suo approccio innovativo nei trasporti

Bridge è un digital-freight-forwarder che offre soluzioni digitali per la gestione del trasporto su strada e intermodale per le spedizioni less-than-truckload e full-truck-load. Si pone infatti l’obiettivo di ridurre i viaggi a vuoto in modo da avere un minore impatto ambientale

La società è nata dall’idea di tre giovani ragazzi italiani di Latina, Stefano Asperti, Luca Petrone e Simone Quarta nel febbraio del 2021. Come spiega Il Messaggero, Bridge è cresciuta grazie a una campagna di crowdfunding e all’appoggio di Federlazio, che ha fatto conoscere il progetto ad alcuni investitori della stessa provincia dei fondatori.

Simone Quarta ceo e co-founder Bridge Logistica
Simone Quarta ceo e co-founder Bridge Logistica

Gli advisor

Orrick ha affiancato Bridge nell’operazione, con un team composto dal partner Attilio Mazzilli, responsabile del dipartimento Technologies Company Group di Orrick Italia, dalla of counsel Livia Maria Pedroni, dall’associate Angelo Timpanaro e dall’avvocato Claudia Francesca Micol Cirinà.

Gianni & Origoni ha assistito Azimut nell’ambito della practice area Gop4Venture con un team composto dal partner Federico Dettori, dal counsel Rodrigo Boccioletti e dal senior associate Matteo Canonico.

Gli aspetti notarili dell’operazione sono stati seguiti dal dottor Luigi Tinti dello studio notarile Vrct di Bologna.

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