Grande successo per il collocamento del Btp decennale, con scadenza dicembre 2031, che sostituirà come benchmark l’emissione agosto 2031.
L’emissione ha raccolto ordini per 67,7 miliardi di euro, di cui 4,55 miliardi per conto del consorzio di banche collocatrici, a fronte di un collocamento finale di 10 miliardi di euro.
Il Btp, ricorda un comunicato del ministero dell’Economia e delle finanze, ha una cedola dello 0,95%.
La ripartizione del collocamento
Secondo quanto comunicato dal Mef, hanno partecipato all’operazione oltre 330 investitori. La maggiore quota del collocamento è stata sottoscritta da fund manager (il 60,6%). Le banche ne hanno sottoscritto il 22,3%. Gli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo hanno acquistato il 11,2% dell’emissione (in particolare il 5,8% è andato a fondi pensione e assicurazioni, mentre il 5,4% è stato allocato a istituzioni governative). Agli hedge fund è stato allocato il 5,9% dell’ammontare complessivo.
La distribuzione geografica del titolo ha visto il coinvolgimento di circa 35 paesi. Gli investitori esteri si sono aggiudicati la maggior parte dell’emissione (85,4%), mentre gli investitori domestici ne hanno sottoscritto il 14,6%. Tra gli investitori esteri, la quota più rilevante del collocamento, circa l’80%, è stata sottoscritta da investitori europei, provenienti in particolare da Regno Unito (43,1%), Germania, Austria e Svizzera (11,3%), penisola iberica (8,6%), Francia (6,8%), paesi scandinavi (6,7%), paesi dell’Europa centro-orientale (1,3%) e altri paesi europei (2,2%). La restante quota dell’emissione, pari al 5,4%, è stata collocata al di fuori dell’Europa, in particolare nel Nord America (2,3%) e in Asia (3,1%).
Le banche del collocamento
I bookrunner del titolo sono Bnp Paribas, Credit Agricole Cib, Goldman Sachs Europe, Hsbc e Imi-Intesa Sanpaolo.
Si tratta della seconda emissione di un titolo a dieci anni nel 2021 dopo il collocamento via sindacato (agosto 2031) effettuato lo scorso febbraio, quando il ministero guidato da Daniele Franco (nella foto) emise 10 miliardi di Btp e 4 miliardi di BtpEi con scadenza maggio 2051.
Gli advisor legali
Clifford Chance e Dentons hanno assistito il sindacato di collocamento coinvolto nell’emissione della prima tranche di un nuovo BTP benchmark a 10 anni.
Clifford Chance ha agito al fianco del sindacato di banche con un team cross-border guidato dai partner Gioacchino Foti e Filippo Emanuele, coadiuvati dagli associate Francesco Napoli e Matteo Minuti, mentre i profili di diritto statunitense sono stati seguiti dal partner George Hacket e dalla counsel Laura Scaglioni.
Dentons ha prestato assistenza alle banche in relazione al Decreto di Emissione nonché per gli aspetti fiscali rilasciando un parere italiano a beneficio dei clienti con un team guidato da Piergiorgio Leofreddi, partner e Head of Debt Capital Markets Group per l’Italia, e composto dall’associate Matteo Mosca, nonché dalla partner Roberta Moscaroli, coadiuvata dalla trainee Mariateresa Soave Carparelli, per gli aspetti fiscali.