Via libera alla business combination tra la spac Revo ed Elba Assicurazioni per un corrispettivo di 160 milioni di euro. Revo, inoltre, ha sottoscritto una partnership strategica con Mangrovia Blockchain Solution, che prevede l’acquisto del 10% del capitale di quest’ultima e lo sviluppo in esclusiva di soluzioni informatiche e digitali proprietarie di Revo basate su tecnologia blockchain, funzionali allo sviluppo del business parametrico.
Elba, si legge in un comunicato, nell’esercizio 2020 ha registrato premi lordi pari a 68,3 milioni e un utile netto di 13 milioni, a fronte di un Solvency 2 ratio del 243,3%. L’identificazione della target, avvenuta a meno di due mesi dalla quotazione della spac, “consentirà a Revo di sviluppare in tempi brevi il piano strategico, con l’obiettivo di diventare leader in Italia nel business delle specialty lines e operatore insurtech di riferimento nell’ambito dei rischi parametrici”.
Una parte del prezzo, pari a 8 milioni, verrà trattenuta in escrow al closing a garanzia delle obbligazioni di pagamento di eventuali indennizzi previsti dal contratto di compravendita in capo ai venditori che dovessero eventualmente sorgere dopo il closing.
Il prezzo di recesso per gli azionisti di Revo, che si riuniranno in assemblea il prossimo 4 agosto, è stato fissato in 9,996 euro per azione.
L’architettura IT di Elba, “efficiente e priva di particolari legacy, agevolerà Revo nello sviluppo delle innovazioni tecnologiche alla base della semplificazione e della digitalizzazione di alcuni processi chiave del business. Mediante l’adozione di sistemi IT e di machine learning innovativi, inoltre, sarà possibile migliorare ulteriormente la precisione dell’attività di pricing”.
Nel quadro del deal Elba acquisirà la proprietà, attualmente detenuta da una società terza, dei codici sorgente dei sistemi informatici utilizzati per la vendita e gestione dei prodotti sulla rete distributiva.
Revo intende puntare sul business delle cauzioni, che “si ritiene che tale segmento di mercato possa beneficiare di tassi di crescita importanti nel corso dei prossimi anni, anche grazie alle misure di stimolo recentemente introdotte a livello comunitario e nazionale (Pnrr) per il rilancio dell’economia”.
L’accordo con Mangrovia
La partnership con Mangrovia prevede che Revo rilevi il 10% del capitale a fronte del pagamento di 2 milioni (al quale si potrà aggiungere un earn-out a 24 mesi fino a 800mila euro, pagabile in caso di raggiungimento degli obiettivi di piano). Mangrovia è una società riconducibile ad Angelomario Moratti.
La partnership con Mangrovia “permetterà a Revo di accelerare lo sviluppo e la successiva commercializzazione di prodotti parametrici, che rappresentano una nuova gamma di prodotti assicurativi basati su smart contract, che, sfruttando la tecnologia blockchain, spostano l’interesse contrattuale dall’accertamento del danno alla certificazione automatizzata del verificarsi di un evento, con liquidazione automatica della prestazione”.
Gli advisor
Revo è stata assistita nell’operazione dallo studio Gianni & Origoni, con un team guidato da Emanuele Grippo, per gli aspetti di M&A e di due diligence legale, coadiuvato dai senior associate Edoardo Brillante e In Young Shin, dall’associate Luca Valerio Silviani Della Valle e da Marco Corda.
PricewaterhouseCoopers ha affiancato la spac per i temi di due diligence finanziaria, attuariale e fiscale.
Gli azionisti di Elba sono stati assistiti da Clifford Chance con un team composto, per gli aspetti Corporate M&A, dal partner Paolo Sersale con l’associate Elisa Ielpo (in foto a destra), coadiuvati dall’associate Giulia Ricci e da Mariasole Rinciari. Per i profili di Equity Capital Markets ha agito il counsel Stefano Parrocchetti Piantanida.
Rothschild & Co. Italia ha affiancato i venditori come advisor finanziario. Rothschild ha assistito Elba Assicirazioni con un team composto da Fabio Palazzo (managing director, head of FIG team Italy), Paola Brambilla (director), Alessandro Perini (assistant director) e Andrea La Bruna (associate).