La rete di Consorzi Agrari d’Italia (Cai), il primo hub strategico dell’agricoltura italiana, si allarga con l’ingresso del Consorzio Agrario di Siena nella compagine societaria. A oggi fanno parte di Cai: Bf Spa, Consorzio Agrario dell’Emilia, Consorzio Agrario del Tirreno, Consorzio Agrario del Centro Sud, Consorzio Agrario dell’Adriatico, Consorzio Agrario del Nordest e il Consorzio Agrario di Siena.
Consorzi Agrari d’Italia adesso è una piattaforma che supera il miliardo di euro di ricavi annui, abbracciando le esigenze agronomiche e commerciali di oltre 200mila imprenditori agricoli in tutta Italia.
Il primo polo dell’agroalimentare italiano si disloca su undici regioni (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio, Molise, Puglia, Basilicata, Campania) con 280 agenzie e più di 700 professionisti tra agenti e tecnici, dispone di 190 centri di stoccaggio di cereali, può gestire più di 9 milioni di quintali di cereali e produrre quasi 5 milioni di quintali di mangimi.
Commento all’operazione
“Questo ingresso rappresenta un ulteriore, importante passo nel percorso di crescita interna ed esterna di Cai e potrà contribuire all’ampliamento del perimetro di mercato. Anche nelle nuove aree dove siamo appena arrivati garantiremo il massimo impegno per valorizzare le produzioni agricole italiane di qualità, attraverso contratti di filiera duraturi, prodotti sostenibili sia per l’ambiente sia per i bilanci aziendali, tecnologie utili ad aumentare la produttività e a risparmiare sempre più risorse”, spiega Gianluca Lelli l’amministratore delegato di Cai.
Gli advisor
Vitale, con un team composto da Orlando Barucci, Marco Bigogno, Ugo Franzini e Fernando Maria Rosi, ha agito in qualità di advisor finanziario di Consorzio Agrario di Siena nel suo ingresso in Cai.