Carlotta Fabbri è stata nominata presidente del Gruppo Prodotti per Gelato di Unione Italiana Food e presiederà consiglio e assemblea del gruppo nel quadriennio 2023 – 2027.
Classe 1984, Fabbri è rappresentante della quinta generazione della famiglia che la Fabbri1905 ha fondato 118 anni fa. Inizia la sua carriera in agenzie di comunicazione e presto diventa reporter del Resto del Carlino di Bologna. Nel 2005 entra in Fabbri1905 all’interno della filiale argentina e nel 2012 rientra dal Sud America e ricopre cariche all’interno di tutte le aree aziendali, fino ad approdare all’area commerciale e marketing. Attualmente riveste il ruolo di digital sales&marketing director.

Carlotta Fabbri presidente: per rafforzare strategiche relazioni di filiera

Come presidente del Gruppo Prodotti per Gelato, Carlotta Fabbri avrà il compito di supervisionare e implementare le attività promozionali del comparto e di consolidare i rapporti con le istituzioni, i media, le fiere e le associazioni di riferimento del settore artigianale, con lo scopo primario di rafforzare strategiche relazioni di filiera e la collaborazione su progetti d’interesse comune. Inoltre, l’obiettivo è di continuare a guardare con attenzione al consolidamento dello sviluppo dell’export, soprattutto verso quei mercati con spazi di ottimizzazione.
Aderiscono a Uif – Gruppo Prodotti per Gelato, i principali produttori italiani di ingredienti per gelateria e pasticceria, che totalizzano nel loro insieme un fatturato di 850 milioni di euro, pari all’80 per cento dell’intero fatturato del settore.

Unione Italiana Food, un po’ di storia

Unione Italiana Food è la più grande associazione di rappresentanza diretta di categoria alimentare nell’Unione Europea e raggruppa piccole, medie e grandi imprese produttrici di beni alimentari presenti in Italia.
Nata nel gennaio 2019 dalla fusione di Aidepi (Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane) e Aiipa (Associazione italiana industrie prodotti alimentari), rappresenta 550 imprese di oltre 20 settori merceologici, che danno lavoro a 90.000 persone e sviluppano un fatturato di oltre 45 miliardi di euro, di cui 14 miliardi di export.

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