Nuova strategia per Caviro, che riorganizza la propria divisione vino evolvendola in due asset con l’obiettivo di esaltare ogni singola realtà produttiva. Da una parte, troviamo Cantine Caviro, ovvero tutti i marchi che sono la massima espressione dei soci viticoltori, da Nord a Sud, a partire da Tavernello – sintesi completa della filiera di Caviro – fino ad arrivare alle specificità territoriali come Feudo Apuliano, Vigneti Romio o Fatascià.

Dall’altra, si apre il nuovo capitolo di Tenute Caviro che, ad oggi, delinea i territori del Chianti e della Valpolicella dove il Gruppo vanta aziende di proprietà, quali Leonardo Da Vinci Spa e Cesari Spa, da cui nascono vini fortemente legati al territorio e di pregio come il Chianti e l’Amarone.

Il nuovo direttore generale

Il timone di Tenute Caviro è affidato a Giovanni Lai, già alla guida di Cesari, che assume anche la carica di Direttore Generale della Leonardo Da Vinci – nota per la produzione di vini che abbracciano una vasta gamma di denominazioni come il Chianti – divenendo così il punto di riferimento per la divisione, con la missione di far convergere le due società in un unico polo.

Il progetto vede la sua forza commerciale nella distribuzione sul territorio nazionale attraverso la società di proprietà dalle Vigne e la rete commerciale export unificata sotto la guida di Luisa Bortolotto, Direttore Commerciale Estero.

 

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