CDP Venture Capital lancia un nuovo fondo, dedicato al corporate venture capital, il Fondo Corporate Partners I, che punta a coinvolgere le principali aziende italiane per far crescere l’ecosistema “venture” italiano, con una dotazione di 180 milioni di euro e obiettivo di 400 milioni da raggiungere entro fine anno.
A investire sono stati oltre a Cdp Equity e il ministero dello Sviluppo economico anche qualche azienda fra le quali il gruppo Adler, nella produzione di soluzioni per l’industria dei trasporti, il Gruppo Camozzi, nell’automazione industriale, e il Gruppo Marcegaglia, nella trasformazione dell’acciaio, che hanno investito nel comparto IndustryTeche “nuovi referenti provenienti dai diversi settori-chiave” sono attesi “nel prossimo futuro”, dice la nota di Cdp.
Il veicolo ha già siglato un primo closing da 57 milioni di euro, relativo all’Industry Tech, comparto orientato alla ricerca di soluzioni legate a nuove tecnologie nel settore industriale manifatturiero, per la produzione e l’automazione industriale nei campi della robotica, stampa 3d, Internet of Things, applicazioni di nuovi software e hardware per la gestione e il controllo dei processi o soluzioni per la sicurezza degli operatori tramite sensoristica VR & AR.
Si tratta del nono fondo di investimento lanciato da CDP Venture Capital Sgr ed è gestito dal responsabile Marino Giocondi insieme a Laura Scaramella, Carlotta Orlando, Gregorio Rodriguez d’Acri e Jacopo Volpi.
L’impegno di Cassa depositi e prestiti in questa direzione è significativo, perché l’attività delle aziende a supporto delle startup è fondamentale per lo sviluppo del sistema. Lo stesso comunicato ricorda come negli Stati Uniti, il mercato più maturo, il corporate venture capital contribuisce oggi a più del 50% al totale degli investimenti in startup. L’Italia invece resta indietro e per quanto il comparto stia crescendo contribuisce, per ora, soltanto per il 20% agli investimenti.
Il fondo opera su quattro comparti: IndustryTech, EnergyTech, che focalizza l’attenzione su tematiche relative alla transizione energetica come l’efficientamento, la mobilità elettrica, la gestione e il controllo delle infrastrutture di rete di distribuzione, così come l’esplorazione dei vettori energetici emergenti come l’idrogeno; ServiceTech, incentrato su soluzioni per la transizione digitale delle corporate operanti nei servizi finanziari, assicurativi e B2B, e InfraTech, , specializzato sui processi di progettazione, pianificazione, monitoraggio e gestione di cantieri e infrastrutture; ciascuno focalizzato su una filiera strategica, con la partecipazione operativa delle corporate dello specifico settore di competenza.
(nella foto Enrico Resmini, amministratore delegato e direttore generale di CDP Venture Capital)
Gli advisor
Gitti and Partners ha assistito l’ufficio legale interno di CDP Venture Capital SGR, guidato da Alessandro di Gioia con Elisa Toriello, Debora Perciballi e Gabriele Petrini, con un team multidisciplinare coordinato dal Managing Partner Gregorio Gitti e composto dalla Senior Associate Nadia Cuppini, dall’Associate Valeria Pistoni e dalla Junior Associate Alessia Zeqja.
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