Un mercato più liquido, con 1,5 miliardi di euro scambiati nei primi cinque mesi dell’anno, e performance di crescita inedite. L’Aim Italia sembra sentire più di tutti il vento della ripartenza e, pur restando un mercato sottodimensionato, per le imprese è più attrattivo. Questo stando almeno a quanto emerge dal report di KT&Partners, società di advisory guidata da Kevin Tempestini, chiamato “AIM Italia Market on the Fast Track” in cui si sono analizzati l’andamento e i principali trend delle Borse in questo inizio 2021.
Nei primi cinque mesi dell’anno, gli indici azionari globali hanno registrato ottime performance, con il Ftse Mib in testa con una crescita gennaio-maggio 2021 del +13,2%, seguito dal S&P500 (+11,9%) e STOXX Europe (+10,6%). Anche i mercati emergenti si sono dimostrati proattivi, raggiungendo una performance del 6,3%. Stando al report a brillare è stato in particolare il mercato delle small cap, i cui principali indici azionari hanno registrato una performance positiva a doppia cifra, con il FTSE Italia STAR in rialzo di un +22,0%, l’MSCI EM Small Cap in rialzo del +18,9%, il Russell 2000 in rialzo del +14,9% e infine lo STOXX Europe Small 200 in crescita del 13,8%.
La crescita dell’Aim Italia
Guardando ai mercati italiani, nel periodo gennaio-maggio 2021, il Ftse Aim Italia ha realizzato una performance record del 31,5%, reagendo con forza alla performance negativa del -6,7% registrata nel corso del 2020. Nei primi cinque mesi del 2021, l’Aim Italia Market ha sovraperformato gli altri indici di borsa italiani. Infatti, il FTSE Italia Small Cap è cresciuto del +29,3%, il FTSE Italia STAR ha registrato una performance del +22,0% e il FTSE MIB ha registrato un rendimento del +13,2%.
Inoltre, il Mercato AIM Italia è stato l’unico segmento, oltre al Mercato Azionario Globale, a registrare un significativo aumento della liquidità. Il mercato Mta, per intenderci, cuba l’87,5% dei volumi scambiati (escluso lo Star), per un contro valore di 244.8 miliardi di euro, il 93,4% del mercato totale. Sull’Aim Italia, nel periodo gennaio-maggio 2021, il numero di contratti realizzati è cresciuto di circa 52% rispetto ai primi cinque mesi del 2020, raggiungendo un volume di 557 mila, con un controvalore negoziato in crescita del 55,1% a circa 1,5 miliardi dai 970 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
Nei primi cinque mesi dell’anno, inoltre, 115 delle 142 società quotate al Mercato AIM Italia hanno registrato una performance positiva. Tra i titoli più performanti: Portobello (+257,9%), Alfio Bardolla Training Group (+149%) e Sebino (+126,4%).
Market performance delle prime 10 aziende su Aim
Nove Ipo nel 2021
Nel periodo gennaio-maggio 2021 – escluse SPAC e le business combination – nove società si sono quotate sull’Aim Italia in crescita rispetto alle sei Ipo dei primi cinque mesi del 2019 e all’una del 2020, anno di cui va tenuta conto l’eccezionalità.
Tre delle nove società quotate nel 2021, nello specifico Vantea Smart, Almawave e ReeVo, appartengono al settore tecnologico, il che rende chiaro come la digitalizzazione abbia stimolato la crescita del settore high tech. Il capitale complessivo raccolto nei primi 5 mesi 2021 è stato pari a 62,6 milioni con una raccolta media di 6,92 milioni (+21,37% rispetto allo stesso periodo del 2020), con Almawave che ha raccolto il maggior importo con 27,3 milioni, superiore anche alla migliore raccolta di 26 milioni registrata da Labomar nel 2020. Otto delle nuove quotazioni (ABP Nocivelli, Almawave, Casasold, G Rent, Jonix, ReeVo e Vantea Smart) sono avvenute sul tradizionale segmento AIM Italia, mentre Acquazzura e Premia Finance si sono quotate su AIM Italia Pro, il segmento dedicato agli investitori professionali lanciato lo scorso anno.
Delle nove società quotate nel periodo gennaio-maggio 2021, inoltre, cinque sono Pmi innovative che hanno raccolto una media di 9,2 milioni. Otto delle nove società quotate nel periodo gennaio-maggio 2021 hanno registrato una performance positiva con un rendimento medio dall’IPO del +29,6%. La migliore è Vantea Smart (+80,9%), seguita da Acquazzura (+60%) e ReeVo (+40,8%). Il multiplo EV/EBITDA mediano delle società quotate nel periodo gennaio-maggio 2021 è 8,0x contro 4,7x e 5,2x delle società quotate rispettivamente nel 2020 e nel 2019.
I risultati delle società dell’AIM nel 2020
I risultati del 2020 mostrano che le PMI quotate su AIM Italia si sono dimostrate resilienti all’impatto del Covid-19. Nel 2020, circa il 47% del campione (65 aziende su 138) è riuscito ad aumentare i propri ricavi (dal 33% nel periodo ’19-’20). Inoltre, 18 aziende hanno registrato una crescita delle vendite di oltre il +50% YoY e la metà delle aziende esaminate è riuscita ad aumentare l’EBITDA. Per quanto riguarda la struttura del capitale, si registra una diminuzione della PFN 2020 per circa il 50% del campione, in linea con il trend positivo (46%) registrato alla fine del 1H20. Analizzando per settore i dati delle società quotate AIM Italia, emerge che il settore più colpito dalla pandemia è stato il settore dei beni di consumo, mentre il settore immobiliare ha saputo ottenere la migliore performance rispetto ai risultati finanziari del 2019.
Investitori, l’80% è straniero sullo Star
Lo studio ha analizzato anche i primi 40 investitori per valore dei titoli posseduti del segmento Aim e di quello STAR di Borsa Italiana, che, come noto, si è rivelato più attrattivo del primo. Attrattivo soprattutto per gli investitori internazionali: dei primi 40, 32 investitori provengono infatti da altri paesi, l’80% del mercato. Sull’Aim la quota di domestici sale un po’, a 15 su 40, che possiedono circa il 52% del valore dei titoli.
I primi 10 investitori sul segmento Star di Borsa Italiana
I primi 10 investitori sul segmento Aim di Borsa Italiana
1 comment