Dopo l’espansione in Albania, con la piena operatività della controllata nel paese, Convergenze guarda ancora alla crescita tramite m&a e sviluppo di nuovi servizi e della fibra. La società è un operatore di tecnologia integrato attivo nei settori Telecomunicazioni ed Energia, nonché Società Benefit, quotato dal dicembre 2020 sul segmento Egm.
Dealflower ha incontrato l’amministratore delegato e presidente Rosario Pingaro in occasione del Next Gems 2024.
Quotazione si o no? Quale è la vostra esperienza dopo quattro anni sul listino Egm?
“La quotazione è una palestra dura ma molto formativa che ha portato qualità in azienda. Il valore di andare in Borsa non consiste solo nelle risorse che si raccolgono ma nell’organizzazione della governance e nello sviluppo dei processi. In particolare senza la quotazione sarebbe stato difficile affrontare le difficoltà dei settori dove operiamo, Tlc ed energia”.
Invece come state andando?
“Dopo un 2022 non brillante e un 2023 di miglioramento, il primo semestre 2024 si è chiuso con una crescita del +8% del comparto energia e del +30% di quello Tlc. Il fatturato si è attestato a 12 milioni, con una crescita del +15%”.
Come pensate di chiudere l’anno?
“Vediamo i numeri che seguono quelli del primo semestre”.
Come crescerete?
“Abbiamo lanciato una nuova offerta media, cioè di video e contenuti in prima visione, mentre stiamo lavorando al lancio, nel primo trimestre 2025, dell’offerta mobile in fibra, il che farebbe di noi praticamente l’unica regional telco che ha i servizi e la fibra”.
Come vede lo sviluppo del settore delle Tlc, anche alla luce delle operazioni più recenti?
“C’è sicuramente una spinta aggregativa nella parte alta del mercato mentre nel complesso vediamo dinamiche che faranno accrescere l’appetito per la fibra come ad esempio l’intelligenza artificiale che sta diventando un asset sempre più critico”.
State pensando a fare aggregazioni?
“Per come è la società possiamo guardare eventualmente realtà più piccole ed è ciò che stiamo facendo tanto che stiamo lavorando su un’acquisizione precisa. Tuttavia più che pochi player grandi mi immagino una federazione di regional Telco che possano offrire diversi servizi e coprire più aree sul territorio mantenendo la loro indipendenza”.