Credem ha collocato con successo un nuovo Social Senior Preferred bond da 500 milioni, che ha ottenuto un forte riscontro dagli investitori istituzionali e professionali cui era riservata, con una domanda di quasi 1 miliardo (circa 2 volte l’offerta).
L’obbligazione avrà una durata di 6,5 anni, e possibilità di rimborso anticipato dopo 5,5 anni, con un tasso effettivo del 4,914%. Il gran numero di investitori ha permesso un restringimento di 25 punti base rispetto alle indicazioni iniziali di spread (si è partiti da una Ipt di MS+185 bps per poi chiudere a MS+160 bps). È previsto il pagamento di una cedola annuale del 4,875%.
Lanciata, congiuntamente all’emissione, un’offerta per il riacquisto parziale del titolo Senior Non Preferred da 500 milioni con scadenza ottobre 2025.
L’emissione andrà a supportare attività di sostenibilità sociale, come il finanziamento e/o rifinanziamento di attivi legati alle piccole e medie imprese operanti in regioni economicamente svantaggiate, dell’imprenditoria femminile e di attività legate al sistema sanitario. Il nuovo bond testimonia l’impegno del gruppo in ambito ESG. Tutte le obbligazioni emesse da Credem nel 2023 sono state fino ad ora di taglio ESG portando il totale delle transazioni green e social in essere a circa 2 miliardi di euro.
Il Social bond, con rating atteso Baa3 da parte di Moody’s e BBB di Fitch, avrà una durata di 6,5 anni, e possibilità di rimborso anticipato dopo 5,5 anni, al fine di massimizzare l’efficienza dal punto di vista regolamentare.
Bnp Paribas, BofA Securities, Crédit Agricole Cib sono structuring advisor del deal; Deutsche Bank e Santander joint lead managers. Si tratta dell’ennesimo bond collocato dalle società bancarie, assicurative ed energetiche in questo periodo (clicca qui per il nostro approfondimento).
Credem, reazione del mercato
A Piazza Affari il titolo Credem beneficia della buona seduta del settore bancario e a meno di mezz’ora dalla fine delle contrattazioni guadagna il +1,3%, con un massimo di 7,87 euro ad azione. Si tratta del valore più alto mai raggiunto dal 10 marzo scorso. Il titolo è in trend positivo da circa sei mesi con il doppio minimo a 6,43 euro, ma ora ha una resistenza statica a 7,8 € che è anche un doppio massimo, superato e poi ritracciato proprio durante la seduta odierna.