Le aziende non devono avere paura della transizione ecologica e digitale. È l’obiettivo di Crédit Agricole Italia che sceglie di supportare le imprese italiane nella sfida del duplice passaggio, favorendo i loro piani di investimento con un plafond da 3 miliardi di euro. Con l’iniziativa il gruppo sosterrà le aziende che desiderano accedere alle agevolazioni previste dal piano transizione 5.0 – il cui decreto attuativo è in fase di formalizzazione – e dal confermato piano transizione 4.0 mettendo a loro disposizione soluzioni di finanziamento a medio-lungo termine, oltre a partnership con società attive nella consulenza per operazioni di finanza agevolata.
Crédit Agricole Italia amplia così l’offerta per accompagnare i clienti nella transizione, attraverso cui, grazie al supporto dei suoi team di specialisti Pnrr e Esg, è in grado di fornire prodotti di finanziamento ad hoc e condizioni dedicate, soluzioni leasing digitali e automatizzate, e possibilità di copertura dei bisogni di natura non tradizionale (non finanziaria) tramite l’attivazione di servizi a valore in collaborazione con partner esterni.
Transizione 4.0 e transizione 5.0: cosa prevedono le misure
Le misure transizione 4.0 e transizione 5.0 incentivano le aziende ad adottare processi d’innovazione in impianti, macchinari e beni immateriali, garantendo al contempo un efficientamento energetico o a livello di struttura produttiva o di processo interessato dagli investimenti. Solo in questo caso, esse saranno agevolate altresì nell’acquisto di beni per l’autoproduzione energetica da fonti rinnovabili, tra cui gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta, e nell’affrontare le spese per la formazione del personale in competenze per la transizione digitale-energetica.