Utilizzava il dark web e piattaforme di messaggistica come Telegram per la vendita di banconote contraffatte, in cambio di cripto come metodo di pagamento. Una rete criminale sgominata grazie alla collaborazione tra forze dell’ordine, autorità giudiziaria e, per la prima volta, anche un exchange di criptovalute. L’operazione ha portato all’arresto di più di trenta persone, ma anche a ingenti somme di denaro in criptovaluta confiscate, tra cui Bitcoin e Monero, depositate successivamente nei wallet gestiti dal Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria.
Successivamente, in base al decreto di confisca, l’exchange di criptovalute è stata designata come ausiliario di polizia giudiziaria per procedere con la conversione delle criptovalute in valuta fiat e il loro trasferimento al Fondo Unico Giustizia. Un precedente importante, per future collaborazioni tra il settore privato cripto e le istituzioni pubbliche tramite autorità giudiziarie.
La piattaforma è Young Platform, con la collaborazione di Lorenzo Palombi, of counsel dello studio legale e tributario Gpd in qualità di consulente legale. Assieme al Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, il Dipartimento di Giustizia e il Fondo Unico Giustizia hanno concluso un’operazione che ha portato all’arresto in flagranza di oltre 31 persone, di cui 8 in custodia cautelare su ordine del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di valuta falsa su scala internazionale con terminali in numerosi Paesi europei e extraeuropei.
L’operazione servirà come modello per operazioni simili in futuro
L’operazione si inserisce in un più ampio contesto investigativo avviato nel luglio 2018, risultato di un’attenta investigazione e di azioni legali coordinate, con il coinvolgimento di Eurojust e supportata da Europol. La procedura operativa adottata servirà come modello per operazioni simili in futuro. Lo schema procedurale adottato sarà fondamentale per standardizzare le pratiche e garantire un approccio efficace e coordinato nella lotta contro il crimine finanziario.
Nel 2023, la percentuale di volumi illeciti derivanti da criptovalute si è attestata allo 0,34%, secondo quanto riportato nel “The Chainalysis 2024 Crypto Crime Report”, in costante calo dal 2019. Dimostrazione che le criptovalute e le tecnologie blockchain hanno un potenziale significativo per contribuire positivamente alla società quando utilizzate correttamente.