Ha fatto la storia con Grey’s Anatomy giunta alla 18° stagione. Ha fatto scalpore con i retroscena presidenziali in Scandal e lasciato con il fiato sospeso con Le regole del delitto perfetto. Shonda Rhimes, regista, scrittrice, autrice e produttrice americana, è ormai un’icona delle serie televisive, diventata un colosso dopo aver fondato la casa di produzione televisiva ShondaLand. Dopo anni in Abc è passata sulla piattaforma di streaming Netflix, quando ha firmato nel 2017 un patto quinquennale da 150 milioni di dollarisecondo il New York Times.

Nel maggio 2007, la rivista Time l’ha inserita nella lista delle 100 persone più influenti del mondo. Oltre alla sua autorevolezza come autrice e produttrice, anche il patrimonio di Shonda Rhimes non è indifferente. La regista americana, infatti, vanta 140 milioni di dollari nel portafoglio, secondo Celebrity Net Worth.

Dall’Abc alla piattaforma di streaming Netflix

Nata a Chicago, Illinois, il 13 gennaio 1970, Shonda Lynn Rhimes è la più giovane di sei figli. Mentre frequentava il liceo cattolico Mariano, ha prestato servizio come volontaria in ospedale. Da lì infatti è nato il suo interesse per gli ambienti ospedalieri. Dopo aver frequentato il Dartmouth College in cui si è laureata in studi cinematografici, si è trasferita a Los Angeles per iscriversi al programma Mfa alla Usc School of cinematic arts.

Finiti gli studi, come tanti altri neolaureati, Shonda si è ritrovata ad essere uno dei tanti sceneggiatori disoccupati a Hollywood, fino a quando è stata assunta per scrivere il film della Hbo nel 1999 Introducing Dorothy Dandridge. Nel 2001, poi, ha scritto Crossroads, il film d’esordio di Britney Spears e poi ha lavorato alla scrittura del sequel di The Princess Diaries nel 2004 con le attrici Anne Hathaway e Julie Andrews. Rhimes ha scritto il suo primo pilot televisivo per la Abc nel 2003, ma la rete alla fine ha rifiutato la proposta.

La svolta è arrivata nel 2003, quando Shonda ha iniziato a lavorare su Grey’s Anatomy. Acquistata dall’Abc, il medical drama incentrato sulla vita della dottoressa Meredith Grey ha debuttato nel marzo 2005 e da quel momento è entrato nel cuore di milioni di telespettatori: entro la fine della prima stagione la serie tv aveva 20 milioni di persone a guardarla ogni settimana. Il medical drama avrebbe generato 3 miliardi di dollari a Disney, da quanto dichiarato dall’attrice Ellen Pompeo che prende all’anno 20 milioni di dollari per girare la serie (è infatti l’attrice televisiva più pagata di Hollywood). Dato il successo incredibile, nel 2007 Rhimes ha creato e prodotto anche la serie spin-off del medical drama, Private Practice.

Nel 2012 la produttrice ha cambiato ambientazione, entrando nelle dinamiche della stanza ovale, lo studio ufficiale del Presidente degli Stati Uniti d’America. In Scandal, andata in onda per sette stagioni, Kerry Washington interpreta Olivia Pope, un’esperta di gestione delle crisi politiche, dedicando la propria vita a proteggere l’immagine pubblica dell’élite della nazione e i suoi segreti: la serie ha incassato circa 100 milioni di dollari a stagione di entrate pubblicitarie. A distanza di un solo anno, Shonda si è cimentata poi su un’altra serie, Le regole del delitto perfetto, che racconta le vicissitudini dell’avvocata e docente universitario di procedura penale Annalise Keating, interpretata da Viola Davis, che ha guadagnato a episodio 250mila dollari poi aumentati a 300mila e450 per le ultime due stagioni.

Successo, fama e potere, tutti ben ripagati comunque. Oltre a ricevere una tariffa per ogni episodio prodotto – e per la serie medical sono 388 episodi -, dal 2015 al 2018 Shonda ha guadagnato dalla Abc 10 milioni di dollari all’anno. In più ha ricevuto almeno il 10% del profitto quando Grey’s Anatomy, Private Practice, Scandal e Le regole del delitto perfetto programmi sono stati venduti ai servizi di streaming per un milione di dollari a episodio. Fino al 2017, poi, Shondaland ha generato 2 miliardi di dollari di entrate da pubblicità, vendite e licenze internazionali.

Tutto quello che Shonda ha toccato è diventato oro, anche Netflix non poteva non tenerne conto. Ad agosto 2017, infatti, il colosso streaming ha stipulato un accordo di sviluppo con la produttrice – rendendola una delle prime showrunner a firmare un accordo con il servizio di streaming – in base al quale tutte le sue future produzioni saranno serie Netflix Original. È un accordo pluriennale esclusivo che si aggiunge al fatto che la piattaforma aveva già acquistato i diritti di streaming negli Stati Uniti per tutti gli episodi passati di Grey’s Anatomy e Scandal.

Tra i primi progetti realizzati insieme, c’è stato l’adattamento della storia del New York Magazine,How Anna Delvey tricked New York’s party people“, scritta da Jessica Pressler. Si tratta Inventing Anna, una serie di dieci episodi con protagonista Anna Chlumsky di Veep nei panni di una giornalista che indaga su un’ereditiera tedesca, interpretata da Julia Garner di Ozark.

Nel 2020, invece, ha debuttato Bridgerton, serie tv ispirata ai bestseller d’amore scritti da Julia Quinn. La prima stagione è stata vista da 82 milioni di spettatori abbonati in tutto il mondo nei primi 28 giorni di streaming. La seconda stagione ha stabilito un nuovo record: durante il primo weekend dal debutto della nuova stagione, avvenuto il 25 marzo, la serie era arrivata a quota 193 milioni di ore viste. Il secondo capitolo della storia è arrivato così nella top 10 dei titoli più visti su Netflix in ben 93 nazioni.

La passione per le case

In pochi anni Shonda ha costruito un impero, anche di immobili. Nel 2010, ha acquistato una casa di 8.300 piedi quadrati nell’Hancock Park di Los Angeles per 5,6 milioni di dollari che poi è stato venduto nel 2019 per 7,16 milioni. La produttrice però ha ancora diverse residenze nella zona, come il duplex in stile spagnolo degli anni ’20 che ha acquistato nel 2007 per 1,66 milioni di dollari e la casa padronale di campagna inglese che ha acquistato nel 2017 per 4,6 milioni. Ha anche la villa di 8.400 piedi quadrati progettata da Elmer Grey su cui ha sborsato 8,8 milioni di dollari nel 2014.

Ha anche ampliato il suo portafoglio alla costa orientale nel 2018 quando ha acquistato un attico con due camere da letto da 11,75 milioni di dollari nell’Upper East Side di Manhattan.

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