La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha erogato un prestito di 600 milioni di euro a Stmicroelectronics da utilizzare per le attività di ricerca e sviluppo e di pre-industrializzazione del gruppo di semiconduttori in Europa.
Nel dettaglio, gli investimenti saranno utilizzati negli impianti esistenti della Stmicroelectronics in Italia (Agrate e Catania) e in Francia (Crolles) e contribuiranno allo sviluppo di tecnologie e prodotti per affrontare le grandi sfide della transizione ambientale e della trasformazione digitale in tutti i settori.
“St contribuirà all’obiettivo del 20% della produzione globale di semiconduttori in Europa entro il 2030 e continuerà a sviluppare e produrre in Europa tecnologie e prodotti innovativi per sostenere la transizione ambientale e la trasformazione digitale di tutte le industrie”, ha commentato Jean-Marc Chéry (nella foto), presidente & ceo di Stmicrolectronics.
E la vicepresidente della Bei Gelsomina Vigliotti ha aggiunto: “I semiconduttori sono i componenti chiave senza i quali nessuna transizione digitale ed ecologica è possibile. Grazie al consolidato rapporto tra la Bei e Stmicrolectronics, che ha portato a otto operazioni di finanziamento dal 1994 per oltre 3,15 miliardi di euro, la Bei sostiene l’autonomia, la competitività e la sovranità tecnologica dell’Europa”.
“Il settore dei semiconduttori è fondamentale nel percorso di transizione digitale delle economie dell’Unione Europea. Il sostegno che la Bei fornisce a St, una delle realtà più avanzate e innovative nel panorama mondiale, rappresenta un passo importante per rafforzare e rendere maggiormente competitiva l’industria europea dei semiconduttori, con importanti ricadute positive sull’occupazione e sulla crescita”, ha dichiarato Daniele Franco, ministro italiano dell’Economia e delle finanze.
Il mercato globale dei semiconduttori vale attualmente più di 500 miliardi di euro e si prevede che raddoppierà entro il 2030. L’Europa rappresenta circa il 10% della capacità di produzione mondiale, un forte calo rispetto ai decenni precedenti (24% nel 2000 e 44% nel 1990).
L’impegno della Bei
Non si tratta della prima volta che la Banca europea per gli investimenti supporta Stmicroelectronics. Dal 1994, la Bei ha agito con sette operazioni per un importo totale di oltre 3,15 miliardi di euro. Solo nel 2021, poi, la Banca europea per gli investimenti ha stanziato circa 87 miliardi di euro in Europa, di cui 13,5 destinati all’Italia, il 13,5% in più rispetto all’anno scorso. Prima dell’Italia per risorse ricevute c’è solo la Francia, con uno scarto di 400 milioni, mentre segue il Portogallo con 12,7 miliardi.
I player
Produttore indipendente di dispositivi che gestisce la catena di fornitura dei semiconduttori con impianti di produzione all’avanguardia, Stmicroelectronics impiega oltre 48mila persone che lavorano con più di 200mila clienti e partner per abilitare una mobilità più intelligente, una gestione più efficiente dell’alimentazione e della potenza, e la diffusione su vasta scala dell’Internet delle cose e della tecnologia 5G. Entro il 2027 St si è impegnata a diventare carbon neutral.
La Bei, i cui azionisti sono i 27 Stati membri dell’Unione europea, è l’istituzione di finanziamento a lungo termine dell’Ue. Fornisce finanziamenti per investimenti validi che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi strategici dell’Ue. Nel 2021, la Bei ha fornito più di 3 miliardi di euro sia in Italia che in Francia per progetti dedicati all’innovazione e alla transformazione digitale.