Eureka!Venture sgr insieme a CDP Venture Capital – e anche A2A – puntano sul deeptech.

In particolare il venture capital guidato dall’amministratore delegato Stefano Peroncini, attraverso il Fondo “Eureka! Fund I – Technology Transfer”,  e il braccio venture di Cassa depositi e prestiti, attraverso Tech4Planet, hanno guidato un nuovo aumento di capitale da 1,4 milioni di euro per I-tes, startup deeptech che sviluppa batterie per gli accumuli termici.

Contestualmente all’aumento di capitale, A2A – che è anche investitore di Eureka!Venture – ha deciso di effettuare un’installazione pilota presso la Centrale “Nord” di Brescia, progettata e realizzata grazie alle competenze di A2A Calore e Servizi. Il prototipo consentirà di sviluppare accumuli termici distribuiti presso le sottostazioni delle reti di teleriscaldamento, utilizzando la tecnologia delle batterie termiche con materiali a cambiamento di fase.

La startup e la tecnologia

Nel dettaglio, I-tes, fondata da Michele Santovito (presidente e amministratore delegato), Noemi Muscarà (ad con delega alla ricerca e sviluppo) e Roberto Semino (socio finanziatore, business controller di FCA), opera nell’ambito del Business Incubator 2i3T e Technology Transfer dell’Università degli Studi di Torino e sviluppa batterie di accumulo termico con materiali a cambio di fase, quali PCM (Phase Change Materials) e TCM (Thermo Chemical Materials).

Questi materiali sfruttano il fenomeno fisico del cambio di stato per accumulare e rilasciare grandi quantità di energia, in altre parole sono in grado di assorbire e rilasciare grandi quantità di calore quando passano da uno stato fisico all’altro, per esempio dallo stato liquido allo stato solido, e viceversa. opera nell’ambito del Business Incubator 2i3T e Technology Transfer dell’Università degli Studi di Torino e sviluppa batterie di accumulo termico con materiali a cambio di fase, quali PCM (Phase Change Materials) e TCM (Thermo Chemical Materials). Questi materiali sfruttano il fenomeno fisico del cambio di stato per accumulare e rilasciare grandi quantità di energia, in altre parole sono in grado di assorbire e rilasciare grandi quantità di calore quando passano da uno stato fisico all’altro, per esempio dallo stato liquido allo stato solido, e viceversa.

Sebbene numerosi studi teorici e su scala di laboratorio abbiano analizzato l’impiego del PCM in applicazioni di accumulo termico, i dispositivi PCM non sono ancora comunemente utilizzati. Infatti, la conduttività termica relativamente bassa della maggior parte dei PCM ne limita la densità di potenza e l’efficienza di archiviazione complessiva. Per ottenere sia un’elevata densità di energia che una capacità di raffreddamento, sono necessari PCM aventi sia un elevato calore latente che un’elevata conduttività termica. Inoltre, la capacità di raffreddamento non è una proprietà intrinseca del materiale e dipende fortemente dalla geometria, dalle condizioni di contorno e dai cicli di temperatura.

“Le nuove risorse finanziarie verranno utilizzate per ampliare il portafoglio clienti rafforzando le facilities e il team, con nuove competenze relative alla produzione e commercializzazione dei prodotti e soprattutto per investire nello sviluppo tecnologico di nuovi prodotti come i materiali termochimici (TCM)”, ha commentato Santovito, che è presidente e amministratore delegato.

L’esperienza applicativa sviluppata in questi anni nel settore dell’accumulo termico grazie alle batterie con PCM e le profonde conoscenze in ambito chimico, supportata dalla vicinanza e dai contatti dei dipartimenti di Chimica dell’Università di Torino, permetterà al team di avere una solida base tecnologica consentendo l’acquisizione di un significativo vantaggio competitivo nell’ambito dello storage termico.

Gli advisor

EUREKA! Venture SGR e CDP Venture Capital SGR sono stati assistiti dallo studio legale L&B & Partners Avvocati Associati, con un team composto, per gli aspetti corporate, dal partner Davide Pelloso, dal managing associate Genny Muccardi e dal junior associate Umberto Biga e, per gli aspetti legati al diritto della proprietà industriale e intellettuale, dal partner Valentina Bonomo e dal counsel Elena Ronda.

La società e i fondatori di i-Tes sono stati invece assistiti da Mario Donadio, Partner dello studio legale Leading Law.

Gli aspetti notarili dell’operazione sono stati seguiti da Stefania Anzelini, Notaio Associato dello studio Milano Notai.

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