Develhope, la scuola italiana per sviluppatori software, annuncia di aver completato un round di raccolta pari a 6 milioni di euro grazie alla partecipazione di Cdp Venture Capital, attraverso il Fondo Italia Venture IIFondo Imprese Sud, Opes Italia e Sefea Impact Sgr. Si tratta della seconda operazione di investimento della startup dopo quello da due milioni conclusa nel 2021 e sottoscritta da Cdp Venture Capital, insieme a Isi Holding e Hu Investment.

La nuova disponibilità finanziaria consentirà a Develhope di accelerare un piano di espansione internazionale per formare giovani talenti in alcuni paesi europei e africani che hanno dimostrato di avere alti tassi di disoccupazione giovanile. Develhope, va ricordato, è già presente in Turchia, Spagna e lo scorso maggio ha lanciato un progetto pilota in Kenya. 

Sono inoltre previste due ulteriori attività di business: l’ampliamento dell’attuale offerta formativa con nuovi corsi per attivare nuovi segmenti, upskilling e reskilling di lavoratori e disoccupati e il potenziamento degli investimenti in tecnologia al fine di rendere sempre più scalabile la “flipped classroom” adottata da Develhope: il modello di apprendimento in cui la lezione teorica diventa compito a casa mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze pratiche ed esercitazioni. 

Develhope, coding school italiana contro le diseguaglianze

Develhope è nata a Palermo nel 2019 su iniziativa di Massimiliano Costa, Sasa Sekulic e Alessandro Balsamo con una visione molto chiara: combattere la disoccupazione giovanile tramite l’insegnamento del coding. L’azienda oggi conta più di 1.200 studenti iscritti e un network di oltre 250 aziende italiane ed estere che si affidano a Develhope per il sourcing di sviluppatori. Più dell’80% degli studenti trova un lavoro dopo aver frequentato la scuola entro i primi tre mesi dalla fine dei corsi.

A favorire la crescita della società sono state la qualità del modello educativo e dell’offerta formativa che include i principali stack tecnologici maggiormente richiesti dal mercato (Web, Java, Mobile e Data). L’azienda si contraddistingue anche per il suo inclusivo modello di accesso alla portata di tutti: gli studenti pagano il costo della formazione se trovano un lavoro una volta terminata la formazione.

I percorsi formativi si svolgono da remoto e hanno un’impronta fortemente pratica. Gli studenti seguono le lezioni e lavorano allo sviluppo di progetti reali su una piattaforma dedicata e con il supporto di un servizio di tutoring quotidiano. I corsi, che hanno una durata di sei mesi e che richiedono un impegno a tempo pieno, sono rivolti anche a chi non ha esperienze o competenze pregresse nel settore. 

I commenti all’operazione

“Develhope è stata lanciata per provare a creare un futuro migliore attraverso la formazione. Siamo partiti dall’idea di contribuire alla realizzazione di un futuro migliore per i giovani del nostro Paese, favorendo un accesso più equo alle opportunità di formazione e promuovendo concrete possibilità di occupazione” afferma Massimiliano Costa, Founder & ceo di Develhope.

“La valorizzazione dei talenti e delle competenze dei giovani in contesti di forte divario sociale è un obiettivo che condividiamo e che ha incontrato in Develhope un team molto concreto, con piani di sviluppo ambiziosi in grado di mettere a terra un progetto complesso -aggiunge Francesca Ottier, Responsabile fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud di Cdp Venture Capital-. Per questo motivo rinnoviamo la fiducia nella società e continueremo a seguirne la crescita insieme agli altri investitori”.

“Il nostro paese ha uno dei più bassi tassi di digitalizzazione del capitale umano e fra i più alti tassi di Neet d’Europa. Develhope con un team straordinario e coeso contrasta questi problemi con coraggio e determinazione. Siamo fieri di essere al loro fianco” afferma Elena Casolari – Opes Italia.

“Abbiamo deciso di sostenere Develhope perché vediamo in loro la volontà di promuovere importanti obiettivi sociali: favorire una maggiore occupazione dei giovani Neet, in particolare nel Sud Italia, e favorire l’acquisizione di competenze digitali grazie a un’istruzione di qualità, contribuendo al tempo stesso a sostenere due importanti obiettivi di sviluppo sostenibile: lavoro dignitoso e crescita economica; istruzione di qualità” conclude Massimo Giusti – Sefea Impact Sgr. 

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