Marta Bonati (nella foto di copertina) è la nuova country manager per l’Italia della fintech Ebury.
Bonati, si legge in un comunicato, approda in Ebury dopo aver ricoperto ruoli di crescente responsabilità nel mercato dei cambi, “con l’obiettivo di consolidare ulteriormente il posizionamento e accelerare la crescita dell’azienda sul territorio italiano”.
La manager ha guidato l’unità FX Solutions Sales in BNL-BNP Paribas e ha lavorato in BBVA-Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, RBS-The Royal Bank of Scotland, Ernst & Young Financial Business Advisors e UniCredit Banca Mobiliare.
La scheda della società
Ebury è una società fintech specializzata in pagamenti internazionali, incassi e servizi di cambio. Offre soluzioni finanziarie
rivolte principalmente a pmie midcap. Ebury offre operazioni di cambio in oltre 130 valute, sia per i mercati principali, sia per quelli emergenti, nonché strategie di gestione della liquidità, finanza commerciale e gestione del rischio di cambio. Fondata a Londra nel 2009 dagli ingegneri spagnoli Juan Lobato e Salvador García, l’azienda ha ampliato la presenza sul mercato globale fino a una rete di 24 uffici in 20 paesi e oltre 1.100 dipendenti. Nell’ultimo anno, il volume delle transazioni eseguite da Ebury è stato di 21 miliardi di dollari.
La dichiarazione
Marta Bonati definisce “un onore entrare a far parte di questa squadra, interagire con una straordinaria rete di partner
e portare avanti la visione dell’azienda: What Borders per Ebury è una missione prima ancora di un claim. La crescita di un player così importante è vitale per un tessuto imprenditoriale – come quello italiano – costituito principalmente da piccole e medie imprese la cui internazionalizzazione e vocazione all’export extra Ue rappresentano due dei principali veicoli
per la crescita”.