Dalla metalmeccanica, food, beauty care e fashion, ai trasporti, oil&gas, packaging plastica, logistica e agricoltura. Sono 15 le aziende che hanno deciso di partecipare al programma della terza edizione di Elite Mediolanum Lounge, iniziativa di sostegno alle piccole e medie imprese che si articolerà su 24 mesi a partire da oggi dopo l’incontro a Palazzo Mezzanotte moderato da Laura Morelli, direttrice responsabile di Dealflower, a cui hanno partecipato Marta Testi, amministratore delegato di Elite, Mauro Iacobuzio, head of Elite sales & relationship management, e Diego Selva (nella foto), head of investment banking Mediolanum.

Tra le pmi partecipanti, Lunelli Spa Vitivinicolo (Trentino), fondata dalla famiglia Lunelli negli anni Ottanta e che da poco ha rinnovato la partnership fra le Tenute Lunelli e la Fondazione Arnaldo Pomodoro. Intervenuto durante la presentazione, il ceo Matteo Bruno Lunelli dichiarato di non avere intenzione al momento di quotarsi in Borsa ma che un percorso come Elite è importante per imparare e capire che strada percorrere.

Le aziende partecipanti

C’è chi è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni e deve imparare e gestire il proprio capitale come Reforme /Veralab Beauty Care (Lombardia), fondata da Cristina Fogazzi, nota sui social come Estetista cinica, chi punta ad aggiornare e digitalizzare l’azienda di famiglia come Ciro Paone/ Kiton Abbigliamento (Campania) e chi è pronta a fare il salto e ha bisogno di un supporto come Forever Bambù Agricoltura (Lombardia).

Tra le 15 aziende partecipanti ci sono anche Carrera Jeans Abbigliamento (Veneto), Cdlan Ict (Lombardia), Conerobus Trasporti (Marche), Decal Oil & Gas (Lombardia), Gruppo Cellino Metalmeccanica (Piemonte), Gruppo Romani Ceramiche (Emilia Romagna), Irsap Metalmeccanica (Veneto), Mg Lavorazioni Plastiche Packaging Plastica (Veneto), Lunelli Spa Vitivinicolo (Trentino), Markas Servizi / Facility Mgnt (Trentino), Vinicola Mauri Logistica (Lombardia).

Un aiuto per crescere

Un’opportunità che “porta con sé, “tra i benefici, la possibilità alle pmi di incontrare ed entrare in contatto con gli altri imprenditori, apprendere e far proprie tante altre competenze per affrontare la futura crescita in modo veloce e valutare e accedere, accanto ad Elite e a Banca Mediolanum, qualsiasi forma di capitale”, sottolinea Testi, amministratore delegato di Elite.

Dopo 10 anni di vita ed esperienza, Elite garantisce che oltre un terzo delle duemila società che hanno aderito al programma negli ultimi tre anni, dal momento in cui sono entrate, hanno intrapreso azioni di finanza straordinaria. “Parliamo quindi di acquisizioni o un fondo finanziario che è entrato nel capitale, tutte azioni che permettono alle aziende di aggredire il mercato”, aggiunge Iacobuzio, head of Elite sales & relationship management.

Nel dettaglio, fino ad ora, il programma di Banca Mediolanum ha coinvolto 54 aziende, per un fatturato complessivo di 3,7 miliardi di euro e con più di 22mila dipendenti. Il percorso potrebbe concludersi con la consapevolezza che l’azienda è perfetta così come è oppure potrebbe mostrare scenari a cui non si era mai pensato e proporre opportunità che non erano mai state considerate. “L’importante è mettersi in discussione, il tempo sarà sempre speso bene”, spiega Selva.

Elite e Mediolanum affiancheranno le pmi nel loro percorso di crescita, aiutandole ad immaginare il loro futuro attraverso soprattutto strumenti di finanza straordinaria. Nel dettaglio, durante il percorso si guarderà a tutti gli aspetti chiavi necessari allo sviluppo della società, dagli aspetti di governance e quelli di comunicazione, fino alle varie strategie per la gestione della realtà.

Gli ultimi due anni sono stati una grande sfida per molte realtà italiane. Nonostante nel 2021 ci sia stata una grande ripartenza del fatturato, l’autunno ha portato con sé diverse difficoltà, dall’impatto sulla logistica a quella dell’energia e infine la situazione delle ultime settimane che presenta scenari di possibili conflitti, tutti rilevanti nel mercato italiano.

“La pandemia è la dimostrazione che lo scenario può cambiare dalla sera alla mattina. Motivo per il quale il cambiamento, anche in ambito aziendale, deve essere veloce – sottolinea Selva -. Si tratta poi questo di un momento molto importante, arriveranno tanti soldi dall’Europa e le pmi dovranno aprirsi culturalmente, nuovi tipi di formazione e a cercare nuove partnership per crescere”.

In un mondo che diventa sempre più competitivo aggiornarsi è sempre di più fondamentale e rilevante per le aziende e le piccole e medie imprese. “Necessario quindi migliorare le conoscenze e le competenze possedute. Quindi, tutto quello che si apprenderà durante il percorso di accelerazione, dovrà essere integrato nella cultura aziendale”, conclude Massimo Doris, amministratore delegato Banca Mediolanum.

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