Prosegue la spaccatura sull’indicazione di Paolo Scaroni (in foto) alla presidenza di Enel proposta dal Tesoro (primo azionista con una quota del 23,6% del capitale); mentre per quanto riguarda la carica di ad è stato indicato Flavio Cattaneo. Dopo Iss anche l’altro grande proxy advisor, Glass Lewis, suggerisce di votare Marco Mazzucchelli alla presidenza, soggetto indicato dalla lista presentato da Covalis.

Secondo Glass Lewis, Mazzucchelli è “in posizione migliore per assicurare una supervisione indipendente a livello di board e offrire un migliore bilanciamento alla presenza dell’amministratore delegato in cda”. Per quanto riguarda le tre liste, Glass Lewis, al pari di Iss appoggia quella del comitato dei gestori di Assogestioni in quanto “è meglio posizionata per rappresentare un più ampio gruppo di azionisti d minoranza”.

Per quanto riguarda la lista del Mef il proxy advisor riconosce che “alcune delle preoccupazioni sollevata da Covalis sull’opacità del processo decisionale appaiono fondate” anche se “questa sembra essere una caratteristica intrinseca del sistema di lista italiano quando le nomine sono fatte dagli azionisti”. Perplessità anche sul livello di indipendenza della rosa del dicastero: “mettiamo in discussione la scelta del Mef di includere due candidati che non sono indipendenti, in aggiunta al ceo proposto”, una “scelta in contrasto con il trend precedente della società”. Nel 2020, ricorda infatti Glass Lewis, tutti i candidati del Mef erano indipendenti ad eccezione del ceo, Francesco Starace.

I nomi di Covalis per Enel

Covalis Capital, asset manager globale focalizzato su Infrastrutture, Utilities,Energie Rinnovabili, Industria e Materie Prime e azionista di lungo termine di Enel con una partecipazione l’1% circa del capitale di Enel ha presentato oggi una lista alternativa di amministratori indipendenti per il Consiglio di Amministrazione di Enel.

Fanno parte della lista  Marco Mazzucchelli, Leilani C. Latimer, Francesco Galietti, Monique Sasson, Paulina Beato eDaniel Lacalle.

Secondo il fondatore e Cio di Covalis, Zach Mecelis,”a causa dell’opacità del processo, non sappiamo cosa rappresenti la lista proposta dal Governo quale sia il suo piano per Enel. Crediamo che gli investitori internazionali, i dipendenti e le società in cui Enel opera meritino di meglio e sentiamo la responsabilità di avviare un dibattito. Vogliamo un consiglio di amministrazione diversificato e indipendente, che rifletta la natura internazionale dell’azienda e della sua base di azionisti. Oggi abbiamo presentato una lista di membri del Consiglio di Amministrazione che riflette meglio il Dna internazionale dell’azienda. Non intendiamo creare nessun processo destabilizzante per Enel – vogliamo metterla societa’ in condizione di realizzare il suo potenziale di leader nella transizione energetica. Tale posizionamento le consentirà di poter fare significativi investimenti in nuovi posti di lavoro, infrastrutture e produzione energetica”.

Covalis, incertezza sul processo di nomina

Covalis ritiene che l’incertezza che circonda il processo di nomina del consiglio di amministrazione contribuisca a far sì che le azioni di Enel vengano scambiate a sconto rispetto alle società del settore e che la società abbia un costo del capitale più elevato di quanto sarebbe altrimenti.

Secondo Covalis il processo e il rischio di interferenze siano la ragione principale dello sconto della sua valutazione. “Vogliamo porre fine a questo processo e proponiamo che il nostro consiglio di amministrazione indipendente apra un dialogo con gli azionisti, i proxy e gli esperti di corporate governance per proporre una soluzione più in linea con le migliori pratiche internazionali e che produca un risultato migliore per tutti gli stakeholder”.

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