Cedere il 49% della divisione batterie. Questo sarebbe l’obiettivo di Enel, assistita da Mediobanca e Bnp Paribas, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. Dunque, il gruppo è alla ricerca di un socio di minoranza e non più di maggioranza, come invece era stato precedentemente indicato nel programma di dismissioni realizzato dalla precedente gestione, alla cui guida era Francesco Starace.
L’obiettivo di Enel: ottimizzare gli investimenti. E concentrarsi su quelli a minor rischio, oltre che ovviamente a maggior ritorno. Dodici miliardi stanziati tra il 2024 e il 2026 per le rinnovabili, batterie incluse. Metà delle risorse arriveranno da investitori terzi.
Il valore degli impianti Enel
Il valore degli impianti di accumulo per le rinnovabili in Italia, infrastrutture cruciali per la transizione verde, potrebbe aggirarsi fra gli 800 milioni e il miliardo di euro. Un bottino che fa gola a diversi fondi di investimento. Che già in passato avevano presentato offerte per la maggioranza, prima che il nuovo Ceo, Flavio Cattaneo, rivedesse il piano strategico, con il mantenimento della gestione il controllo delle attività più strategiche per l’appunto, proprio come le batterie, con cui è possibile immagazzinare l’energia prodotta da sole e vento per poi rilasciarla in rete in base alla domanda.
I fondi interessati
Si diceva di chi è già alla finestra: il Corriere della Sera indica, tra gli altri, Sosteneo, nuova Sgr di Generali Investments, che proprio settimana scorsa ha firmato l’acquisto del 50% di Mineo Energia, proprietaria di un progetto fotovoltaico nel Catanese, poi un battaglione proveniente dall’estero: il fondo francese Infravia, che ha già investito nella società degli aeroporti Save e in Gip, Gruppo investimenti portuali tra Genova, Venezia e Livorno, infine il gestore olandese Dif, appena acquisito dal colosso britannico Cvc.
Reazione del mercato
Si muove in linea con il Ftse Mib, il titolo Enel, che perde lo 0,3% a 6,4 euro ad azione. Il trend del breve periodo è rialzista, avendo guadagnato da ottobre quasi il 18%. Il 6,51 raggiunto il 21 novembre scorso è il massimo degli ultimi otto mesi. Anche nel medio periodo il titolo presenta un pattern positivo. Nell’ultimo anno è risalito del 65%. Secondo Citywire, Enel è nella top 10 dei titoli europei che hanno registrato la crescita maggiore.